"Il popolo ha votato per una grande riforma del governo - ha detto Musk - Non ci dovrebbero essere dubbi su questo. Ed è quello che la gente otterrà"
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e l'alleato nonché consigliere Elon Musk hanno difeso la riduzione dei programmi e dei dipendenti del governo federale. Si tratta dei tagli previsti nell'ambito del nuovo programma del Dipartimento per l'efficienza del governo (Doge) del miliardario nato in Sudafrica.
Parlando ai giornalisti martedì pomeriggio nello Studio Ovale, Musk ha dichiarato che non è in corso una "acquisizione ostile del governo", ma una ricalibrazione all'insegna della volontà degli elettori. Ha ribadito che il dipartimento Doge, di cui è a capo, è stato "massimamente trasparente" negli sforzi.
"Il popolo ha votato per una grande riforma del governo - ha detto Musk - Non ci dovrebbero essere dubbi su questo. Ed è quello che la gente otterrà".
Musk ha detto che il confronto con Trump è quotidiano ed è incentrato sulle azioni prioritarie in seno all'esecutivo.
Alla domanda se, in effetti, si stia "controllando da solo" in considerazione del fatto che è titolare di diversi contratti governativi, Musk ha sostenuto che non c'è mai stata "un'organizzazione più trasparente di quella del Doge" e che il pubblico può vedere da solo se ci sono conflitti di interesse.
"Mi aspetto di essere controllato e di essere sottoposto a un esame proctologico quotidiano", ha dichiarato Musk ai giornalisti.
"Rispetto sempre i tribunali"
La scorsa settimana, un giudice federale ha emesso un'ingiunzione preliminare che blocca la mossa di Trump e Musk di ridurre le dimensioni e i costi del governo. Il pronunciamento arriva nella scia della petizione, presentata da 19 avvocati statali, nella quale si sostiene che il Doge non è un dipartimento ufficiale del governo e viola la legge federale.
Musk e il vicepresidente JD Vance hanno attaccato la legittimità della supervisione giudiziaria, un pilastro della democrazia americana basata sulla separazione dei poteri.
Tuttavia, quando martedì i giornalisti hanno chiesto a Trump se avrebbe rispettato i tribunali, dato che diversi giudici federali hanno contestato i suoi sforzi, il presidente degli Stati Uniti ha risposto che lo avrebbe fatto.
"Mi attengo sempre alle decisioni dei tribunali, mi attengo sempre a loro e farò appello", ha detto Trump.
In cambio di incentivi in denaro, Trump e Musk stanno facendo pressione sui dipendenti federali affinché si licenzino per ridurre le dimensioni del governo federale.
Oltre a offrire a milioni di lavoratori una via d'uscita, i rappresentanti del Doge hanno preso provvedimenti per congelare i fondi governativi e le operazioni delle organizzazioni statunitensi di aiuto all'estero come l'Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (Usaid). Il personale del Doge è stato anche accusato di essere entrato unilateralmente in diversi dipartimenti governativi chiave per monitorare le spese.
I critici di questa massiccia iniziativa di riduzione dei costi, tra cui importanti esponenti democratici, hanno affermato che avrà gravi conseguenze a livello nazionale e internazionale.
Gli oppositori hanno anche citato problemi di conflitto di interessi nel caso in cui Musk, che ha contratti lucrativi con il governo degli Stati Uniti, esaminasse i libri contabili del Pentagono o accedesse ai dati finanziari personali di milioni di americani.