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Francia, il capo della gendarmerie: "Un conflitto armato è scenario concreto"

Membri del gruppo d'intervento della Gendarmeria nazionale (GIGN) durante una cerimonia di commemorazione.
Membri del gruppo d'intervento della Gendarmeria nazionale (GIGN) durante una cerimonia di commemorazione. Diritti d'autore  Ludovic Marin/AP
Diritti d'autore Ludovic Marin/AP
Di euronews
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In una lettera interna, il generale Hubert Bonneau ha avvertito il suo staff della possibilità che gli ultimi sviluppi geopolitici trascinino la Francia in una guerra

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In una lettera interna inviata ai suoi sottoposti il 19 gennaio, il capo della Gendarmeria nazionale Hubert Bonneau ha definito realistica l'ipotesi che la Francia si impegni in un conflitto armato. Il generale ha avvertito che "un attacco alla nostra Nazione va preso in seria considerazione".

La lettera è stata pubblicata dal quotidiano Le Monde e da Intelligence Online.

Francia: servirà uno sforzo maggiore a livello di Difesa

Secondo Bonneau, l'invasione dell'Ucraina, la politica statunitense e le sue conseguenze per la Nato impongono all'Europa di prepararsi a uno sforzo maggiore a livello di Difesa. Il direttore generale della Gendarmerie ritiene che l'esercito francese si debba preparare a questo scenario.

Una posizione che, per altro, ricalca quelle espresse di recente sia da Kaja Kallas che dalla premier danese Mette Frederiksen, preoccupate dagli ultimi sviluppi politici in Ucraina e in Groenlandia.

Diversi alti gradi della Gendarmeria hanno ridimensionato la portata della lettera di Bonneau, ritenendo che la difesa del territorio francese non sia una questione di primo piano e sottolineando che mancano le risorse per poterla realizzare.

La Francia dovrà migliorare molto a livello di intelligence

Il capo della Gendarmeria pensa che sia necessario che la Francia rafforzi la sua posizione nel campo dell'intelligence, ma senza rinunciare "al suo equilibrio istituzionale su questa materia".

Al fine di combattere la criminalità organizzata e il traffico di droga, Bonneau ha annunciato anche la creazione dell'Unità nazionale di polizia giudiziaria della Gendarmeria.

A livello economico, il generale avverte che "bisognerà fare delle scelte e decidere su cosa investire a livello di intelligence". Per Bonneau è fondamentale ispirarsi alla legge di bilancio francese del 2025, che aveva assegnato a ottobre 3,3 miliardi di euro in più al settore della Difesa.

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