Un dicioettenne è stato arrestato, dopo avere ucciso due persone e ferito una gravemente. Non chiari ancora i motivi dell'attacco in una scuola superiore nel nord del Paese al confine con la Polonia
Due persone sono state uccise e una è rimasta ferita in una scuola superiore nel nord della Slovacchia, giovedì, dopo l'attacco con un coltello da parte di uno studente, hanno reso noto le autorità locali.
L'accoltellamento è avvenuto nella palestra della scuola a Spisska Stara Ves, una città di 17mila abitanti al confine con la Polonia. Il sospetto, uno studente di 18 anni, è fuggito dalla scena dopo l'aggressione ma è stato arrestato dalla polizia.
I motivi del gesto non sono ancora noti. L'emittente slovacca TA3 ha riferito che diverse squadre di soccorso sono intervenute sulla scena. Le vittime dell'attacco sono il vicepreside della scuola, 51 anni, e un altro studente di 18, mentre il ferito sarebbe invece in condizioni critiche.
Il ministro degli Interni, Matúš Šutaj Eštok, e quello dell'Istruzione, Tomáš Drucker si sono recati in città giovedì per porgere le loro condoglianze ai parenti delle vittime. Drucker ha dichiarato che si impegnerà per proteggere studenti e insegnanti da attacchi simili.
Il presidente della Slovacchia, Peter Pellegrini, ha definito l'attacco "una vera tragedia" e ha offerto le sue condoglianze ai parenti, insieme al Primo Ministro Robert Fico, egli stesso sopravvissuto a un attentato lo scorso maggio.
"Nessun problema al mondo può essere risolto con un coltello o con qualsiasi altra arma", ha detto Pellegrini.
Attacchi di questo tipo sono rari in Slovacchia, anche se negli ultimi anni si sono verificati un paio di incidenti simili. Nel 2020, un ex studente di 22 anni ha attaccato in una scuola nella città di Vrutky, uccidendo una persona. Due anni più tardi un liceale ha attaccato e ferito una studentessa in una scuola di Novaky.