Sempre più persone in Norvegia sono costrette a chiedere aiuto all'organizzazione umanitaria. Critiche al sistema di welfare, giudicato insufficiente
Un numero sempre più consistente di cittadini in Norvegia si trova a dover fronteggiare condizioni di povertà. Una situazione che è diventata anche "visibile" nella nazione scandinava, per via delle tante persone in coda per ricevere aiuti natalizi distribuiti dagli attivisti del movimento anglicano Esercito della Salvezza.
Un norvegese su cinque fatica ad arrivare alla fine del mese
Quest'ultimo prevede di distribuire confezioni di cibo a 1.400 famiglie. I dati, d'altra parte, indicano che ormai un norvegese su cinque fatica ad arrivare alla fine del mese. “Non avrei mai pensato di diventare qualcuno che avesse bisogno di aiuti di questo tipo. Per me è stato un lungo cammino da percorrere”, racconta Tone Rose, che quest'anno è dovuta ricorrere ai sussidi sociali.
L'inflazione ha giocato un ruolo particolarmente determinante. E il sostegno pubblico non sembra sufficiente, se si tiene conto che la maggior parte di coloro che si rivolgono all'Esercito della Salvezza ha già chiesto aiuto anche alla pubblica amministrazione. Per questo la stessa organizzazione umanitaria ha lanciato un appello al governo di Oslo.
In difficoltà soprattutto le famiglie con bambini
“I livelli di sostegno sono irragionevolmente bassi, e noi lo vediamo. Le nostre code aumentano, molte persone hanno bisogno di aiuto. Quindi l'invito è ad agire affinché l'assistenza sociale sia rafforzata”, ha spiegato Elin Westby Herikstad, dirigente dell'Esercito della Salvezza.
Le difficoltà finanziarie durante il Natale di quest'anno sono particolarmente diffuse tra le famiglie con bambini. All'inizio di quest'anno, l'Istituto nazionale norvegese per la ricerca sui consumatori aveva pubblicato un rapporto nel quale si giungeva alla stessa conclusione: la necessità di rafforzare i sistemi di protezione sociale.