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La Siria invia rinforzi nella regione di Aleppo dopo l'attacco a sorpresa dei ribelli

Sostenitori dell'opposizione siriana su un carro armato dell'esercito siriano nella città di Maarat al-Numan, a sud-ovest di Aleppo
Sostenitori dell'opposizione siriana su un carro armato dell'esercito siriano nella città di Maarat al-Numan, a sud-ovest di Aleppo Diritti d'autore  Omar Albam/Copyright 2024 The AP. All rights reserved.
Diritti d'autore Omar Albam/Copyright 2024 The AP. All rights reserved.
Di Daniel Bellamy Agenzie: AP
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Domenica l'esercito siriano ha inviato rinforzi per impedire agli insorti di avanzare nella campagna settentrionale nella provincia di Hama, dopo aver conquistato Aleppo

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I ribelli jihadisti guidati da Hayat Tahrir al-Sham hanno conquistato la maggior parte della città di Aleppo, in Siria, a seguito di un'offensiva a sorpresa. Successivamente, hanno affermato di essere entrati anche nella città di Hama. Non è stato possibile tuttavia confermare quanto indicato dagli insorti attraverso fonti indipendenti.

Uno dei comandanti dei ribelli, il colonnello Hassan Abdulghani, ha dichiarato da parte sua di aver preso il controllo anche di Sheikh Najjar, considerata la porzione industriale di Aleppo, a nord-est della città, nonché di strutture militari situate a sud-ovest.

Il ministro degli Esteri iraniano da Damasco conferma il sostegno alla Siria

Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi si è recato nella capitale siriana Damasco nel corso della giornata di domenica, dichiarando ai giornalisti che Teheran sosterrà il governo e l'esercito della Siria.

L'offensiva, effettuata in modo particolarmente rapido, è fonte di grande imbarazzo per il presidente siriano Bashar al-Assad e solleva anche interrogativi sulla preparazione delle sue forze armate. Arriva inoltre in un momento in cui gli alleati di Assad, l'Iran e la Russia in primis, si trovano impantanati in altri conflitti.

La televisione di Stato siriana ha affermato che le forze governative hanno ucciso quasi mille ribelli negli ultimi tre giorni, senza fornire però prove o dettagli. Gli attacchi aerei governativi nella notte sulla città di Idlib, il bastione controllato dai ribelli situato 65 chilometri a sud-est di Aleppo, hanno provocato la morte di tre civili e il ferimento di altri 54, secondo la Difesa Civile Siriana, nota anche come Caschi Bianchi, che opera nelle aree controllate dall'opposizione. Sul social network X è stato pubblicato un video che mostra le conseguenze degli attacchi aerei dell'esercito regolare siriano sulla città di Idlib.

Secondo l'agenzia di stampa governativa di Damasco Sana, nella notte l'esercito avrebbe respinto gli insorti nella campagna settentrionale della provincia di Hama. L'Osservatorio siriano per i diritti umani, organizzazione con sede nel Regno Unito, ha dichiarato che le forze governative hanno creato una "robusta linea difensiva" nella zona.

Sarebbero oltre 370 le vittime dall'inizio dell'offensiva

Lo stesso Osservatorio, così come la rete di informazione statale siriana al-Ikhbariyah, hanno anche riferito di attacchi aerei russi sia a Idlib che in alcune delle aree ora sotto il controllo dei ribelli. Sarebbero almeno otto le vittime civili. Le bombe avrebbero colpito anche un campo profughi. Complessivamente, sono almeno 372 le persone rimaste uccise, compresi almeno 20 civili, dall'inizio dell'offensiva.,

Nei suoi primi commenti pubblici dall'inizio dell'offensiva, diffusi dall'agenzia di stampa statale sabato sera, Assad ha affermato che la Siria continuerà a "difendere la sua stabilità e integrità territoriale contro i terroristi e i loro sostenitori". Ha aggiunto poi che sarà in grado di sconfiggerli, indipendentemente dall'intensificarsi dei loro attacchi.

La battaglia per Aleppo del 2016 è stata un punto di svolta nella guerra tra le forze governative siriane e i combattenti ribelli, dopo che le proteste del 2011 contro il governo di Assad si erano trasformate in una guerra totale. Tale battaglia ha assicurato infatti a Damasco il controllo di aree strategiche e centrali della Siria, mentre i combattenti ribelli e i loro sostenitori stranieri erano stati confinati in aree periferiche.

Tajani: "Colpito il Collegio francescano Terra Sancta"

Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha fatto sapere con un post sui social media che durante un attacco russo è stato gravemente danneggiato il Collegio francescano Terra Sancta di Aleppo. Il vicepremier ha poi fatto appello a tutte le parti affinché sia tutelata la popolazione civile.

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