Due ufficiali militari in Libano hanno confermato che una forza navale di Israele è sbarcata a Batroun, circa 30 chilometri a nord della capitale Beirut, e ha preso un cittadino libanese. Secondo media Usa, si tratta del responsabile delle operazioni marittime di Hezbollah
Le forze navali israeliane hanno catturato sabato un alto funzionario di Hezbollah nel nord del Libano, mentre il conflitto tra il gruppo sostenuto dall'Iran e Israele non mostra segni di attenuazione.
Un ufficiale militare di Israele ha dichiarato che le Forze di Difrsa Israeliane (Idf, nell'acronimo inglese, o Tsahal in quello ebraico) hanno catturato un "alto funzionario di Hezbollah" e lo hanno riportato in Israele per le indagini dell'intelligence militare.
L'uomo catturato si chiama Imad Amhaz, secondo il media statunitense Axios che cita fonti israeliane, e sarebbe responsabile delle operazioni navali di Hezbollah.
Due ufficiali militari libanesi hanno confermato che una forza navale è sbarcata a Batroun, circa 30 chilometri a nord della capitale Beirut, e ha rapito un cittadino libanese.
L'Idf ha comunicato la morte anche di altri due alti ufficiali di Hezbollah nel sud del Paese e chieso di evacuare un'area a Baalbek.
Libano, Hezbollah conferma missione di terra di Israele nel nord
L'operazione segna la prima volta che Israele annuncia di aver dispiegato truppe in profondità nel nord del Libano da quando il conflitto tra le due parti si è intensificato a fine settembre.
Hezbollah, che lanciato un centinaio di razzi verso Israele sabato, ha rilasciato una dichiarazione che descrive l'accaduto come una "aggressione sionista nell'area di Batroun". La dichiarazione non ha fornito dettagli né ha confermato se un membro di Hezbollah sia stato catturato da Israele.
Poco dopo che Israele ha reso pubblica l'operazione, il primo ministro libanese ad interim Najib Mikati ha invitato il ministro degli Esteri libanese a presentare un reclamo contro Israele al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Raccontando l'evento, i residenti libanesi dell'appartamento in cui è stato preso l'uomo hanno detto che il gruppo armato si è presentato come sicurezza di Stato.
"Eravamo terrorizzati. Stavano facendo irruzione nell'appartamento accanto al nostro", ha detto Hussein Delbani. "Pensavo che un'agenzia statale stesse facendo un'operazione di sicurezza".
Kandice Ardiel, portavoce della forza di pace delle Nazioni Unite dispiegata in Libano, l'Unifil, ha smentito le affermazioni di alcuni giornalisti locali, secondo i quali i peacekeepers avrebbero aiutato la forza di sbarco israeliana nell'operazione.
"Disinformazione e voci false sono irresponsabili e mettono a rischio i peacekeepers", ha dichiarato Ardiel.
Fuoco transfrontaliero tra Israele e Libano
Dall'inizio della guerra a Gaza, nell'ottobre del 2023, Hezbollah e Israele si sono scontrati quasi quotidianamente. Hezbollah è ideologicamente allineato con il gruppo militante palestinese Hamas e afferma che i suoi attacchi a Israele sono in solidarietà con il popolo palestinese.
I combattimenti transfrontalieri, che durano da un anno e che hanno causato decine di migliaia di sfollati su entrambi i lati del confine, sono sfociati in una guerra vera e propria il 1° ottobre, quando l'Idf (si stima fino a 15 mila soldati) ha lanciato un'invasione di terra nel sud del Libano, per la prima volta dal 2006.
Sabato sera centinaia di israeliani si sono radunate a Tel Aviv per chiedere la fine delle ostilità a Gaza, dove sono morte altre 13 persone nelle ultime ore nel Nord, e la liberazione dei 97 ostaggi (degli oltri 250 iniziali, in parte liberati in parte morti), ancora imprigionati a Gaza, un terzo ritenuti dall'Idf già dededuti.