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Spiati i conti bancari di Meloni e membri del governo: indagato ex dipendente di Intesa Sanpaolo

La premier italiana Giorgia Meloni
La premier italiana Giorgia Meloni Diritti d'autore  Andrew Medichini/Copyright 2024 The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Andrew Medichini/Copyright 2024 The AP. All rights reserved
Di Ilaria Cicinelli
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Un'ex dipendente di Intesa Sanpaolo ha spiato i conti della premier italiana, di numerosi politici e ufficiali delle forze dell'ordine, effettuando migliaia di accessi abusivi. Sconosciute le motivazioni, l'uomo afferma di aver agito da solo. La procura di Bari ha aperto un'inchiesta

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Sono oltre seimila gli accessi abusivi ai conti correnti di circa 3.500 persone da parte di un ex dipendente di Intesa Sanpaolo, iscritto ora nel registro degli indagati della Procura di Bari.

Giovedì la polizia ha perquisito l'abitazione e lo studio professionale di Vincenzo Coviello sequestrando smartphone, tablet, hard disk e dispositivi informatici dell'ex bancario per le analisi forensi.

Spiati i conti correnti di ufficiali, politici e delle sorelle Meloni

Tra i conti spiati ci sono anche quello della premier Giorgia Meloni e di sua sorella Arianna, oltre a quelli di numerose altre figure di spicco della politica italiana come il presidente del Senato Ignazio La Russa, il ministro della Difesa Guido Crosetto, i ministri del Turismo e degli Affari europei Daniela Santanchè e Roberto Fitto e molti altri. Tra i nomi emersi accanto a quelli dei politici c'è anche quello del procuratore della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo Giovanni Melillo e quelli di numerosi ufficiali dell'Arma e della guardia di finanza.

Le irregolarità negli accessi ai conti sono state scoperte tramite i controlli della banca, secondo quanto dichiarato da Intesa. Dopo l'apertura di un procedimento disciplinare l'uomo, 52 anni, residente a Bitonto, è stato licenziato dalla filiale di Bisceglie lo scorso 8 agosto. A suo dire, avrebbe agito per "curiosità". "L'ho fatto da solo, non ho mai divulgato quelle informazioni e non ne ho fatto copia", ha dichiarato ai vertici di Intesa.

Al licenziamento è seguita l'apertura del procedimento penale. Coviello è accusato di aver consultato senza autorizzazione i dati di 3.572 clienti in ben 679 filiali del gruppo, tra il 21 febbraio 2022 e il 24 aprile 2024. Oltre all'accesso abusivo ai sistemi informatici gli inquirenti lo accusano anche di tentato procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato.

Le reazioni dei membri del governo Meloni

Le motivazioni dietro all'abuso per ora rimangono sconosciute e al centro delle indagini degli inquirenti. "Le domande legittime sono molte quanti dossier hanno costruito in questi anni? Quanti sono quelli che non conosciamo ancora? E poi: perché, su richiesta di chi, con che finalità?", si è domandato il ministro Crosetto. Ma se anche Meloni sembra essere della stessa linea, è ancora prematuro parlare di dossieraggio.

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