NewsletterNewslettersEventsEventiPodcasts
Loader
Seguiteci
PUBBLICITÀ

Attacco al campo di al-Mawasi, Netanyahu: "Non c'è certezza su morte di Deif"

Benjamin Netanyahu
Benjamin Netanyahu Diritti d'autore Nir Elias/AP
Diritti d'autore Nir Elias/AP
Di Euronews
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Il primo ministro israeliano fa sapere che non ci sono ancora conferme sulla morte del presunto responsabile dell'attacco del 7 ottobre. Nel bombardamento contro il campo profughi vicino a Khan Younis sono morte almeno 90 persone, molti i bambini

PUBBLICITÀ

Almeno 90 persone sono morte, tra cui molti bambini, e oltre trecento sono rimaste ferite nel bombardamento israeliano contro il campo profughi di al-Mawasi. L'attacco aveva come obiettivo il comandante in seconda di Hamas Mohammed Deif. In un discorso video, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto che non c'è "ancora la certezza assoluta" che Deif sia stato ucciso.

Secondo Hamas, Mohamed Deif non si trovava nell'area bombardata da Israele. "Il comandante Mohammed Deif sta bene e supervisiona direttamente le operazioni militari contro le forze israeliane", ha dichiarato all'agenzia di stampa Afp un funzionario di Hamas non identificato, secondo quanto riporta l'emittente panaraba Al Jazeera. L'attacco ha avuto luogo in una zona che l'esercito aveva designato come sicura per centinaia di migliaia di palestinesi.

"Lo Stato di Israele, attraverso l'Idf e lo Shin Bet, ha attaccato Gaza oggi con l'obiettivo di ostacolare Mohamed Deif e il suo vice, Rafa Salama", ha dichiarato Netanyahu ai giornalisti a Tel Aviv. "Non c'è ancora la certezza assoluta che i due siano stati eliminati, ma voglio assicurarvi che in un modo o nell'altro raggiungeremo i vertici di Hamas", ha aggiunto.

Chi è Mohammed Deif

Deif e il massimo funzionario di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar, sono ritenuti da Israele i principali artefici dell'attacco del 7 ottobre che ha ucciso circa 1.200 persone nel sud di Israele e ha scatenato la guerra tra Israele e Hamas. Deif si nasconde da più di vent'anni e si ritiene che sia paralizzato: è stato a lungo in cima alla lista dei ricercati di Israele e si ritiene che sia sfuggito a molteplici tentativi di assassinio israeliani. Il 7 ottobre, Hamas ha diffuso una rara registrazione vocale di Deif che annunciava l'operazione "Al Aqsa Flood".

Trattative per il cessate il fuoco in stallo

L'attacco mortale di sabato è arrivato in un momento delicato per gli sforzi del cessate il fuoco. La morte di Deif consegnerebbe a Israele una vittoria importante e infliggerebbe un doloroso colpo psicologico a Hamas.

Netanyahu ha poi detto che Israele non porrà fine alla guerra finché le capacità militari di Hamas non saranno distrutte, e la morte di Deif sarebbe un passo significativo in questa direzione. Ma l'uccisione di Deif potrebbe anche rischiare di incoraggiare Hamas a irrigidire le sue posizioni nei negoziati.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Gaza: riapre l'ospedale al-Ahli, gli Stati Uniti chiudono il molo galleggiante

Gaza, decine di morti nel nord: accordo vicino per futuro governo della Striscia secondo il Wp

Gaza, giovani palestinesi fanno parkour tra le rovine degli edifici distrutti dalla guerra