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Israele tornerà al tavolo dei negoziati

La distruzione nella Striscia di Gaza dopo sei mesi di offensiva militare israeliana
La distruzione nella Striscia di Gaza dopo sei mesi di offensiva militare israeliana Diritti d'autore  AP
Diritti d'autore AP
Di Andrea Barolini
Pubblicato il
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Il governo israeliano ha fatto sapere che invierà delegazioni a Doha e al Cairo per partecipare ai negoziati sul cessate il fuoco a Gaza e sulla liberazione degli ostaggi nelle mani di Hamas

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Il governo israeliano ha confermato che, nei prossimi giorni, saranno inviate delegazioni della nazione ebraica a Doha e al Cairo,per proseguire i negoziati che puntano al rilascio degli ostaggi detenuti da Hamas e a un contemporaneo cessate il fuoco

Gallant: "Estenderemo le operazioni militari contro Hezbollah"

Nel frattempo, però, la Striscia di Gaza continua ad essere bombardata in modo incessante. E l'azione militare di Israele sembra allargarsi ulteriormente: un raid lanciato da Tel Aviv ha colpito l'area della città di Aleppo, in Siria. Secondo quanto indicato dall'Osservatorio siriano per i diritti umani, che ha sede in Gran Bretagna, gli attacchi avrebbero colpito alcuni depositi di armi del gruppo libanese Hezbollah

Secondo l'esercito siriano, tuttavia, sarebbero almeno 44 le persone uccise a causa dell'operazione. Al contempo, il ministro della Difesa di Israele, Yoav Gallant, ha affermato che l'offensiva verrà estesa ulteriormente al di fuori dei territori palestinesi. Il membro del governo di Benjamin Netanyahu ha indicato il Libano e la Siria come possibili obiettivi al fine di colpire i miliziani di Hezbollah

Le Nazioni Unite: "Situazione umanitaria insostenibile"

Intanto, nella Striscia di Gaza il totale delle vittime dall'inizio dell'operazione militare aerea e terrestre di Israele ha superato le 32.600 unità. Moltissimi palestinesi si sono rifugiati a Rafah, al confine con l'Egitto. 

Le Nazioni Unite ripetono che la situazione dal punto di vista umanitario è insostenibile: ormai l'intera popolazione patisce la fame ed è imprescindibile lasciar passare cibo, beni di prima necessità e medicinali.

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