L'ascesa politica di Péter Magyar è avvenuta in circa sei settimane. Ex marito della ministra della Giustizia, Judit Varga, ha sfruttato le dimissioni della moglie, criticato Orbán e fondato un movimento anti-sistema. Ora minaccia l'Ungheria con un audio che incrimina il governo per corruzione
Nell'Ungheria di Viktor Orbán c'è un contendente che sta guadagnando rapidamente consensi: Péter Magyar.
Le sue fortune politiche sono cominciate solo poche settimane fa, dopo alcune dimissioni politiche eccellenti in Ungheria, tra cui quelle della sua ex moglie e ministra della Giustizia, Judit Varga.
La notorietà ha portato Magyar, un semplice membro del partito di governo Fidesz, a fondare il movimento Talpra Magyarok ("Ungheresi in piedi"), ora accreditato dai sondaggi di un 13 per cento delle preferenze tra gli elettori.
Ma è una registrazione audio, che proverebbe uno scandalo di corruzione ad alti livelli nel governo di Budapest, che potrebbe dare a Magyar un'ulteriore spinta.
Chi è Péter Magyar, il politico che minaccia Orbán in Ungheria
Magyar ha guadagnato visibilità dal 10 febbraio, a partire dalle dimissioni della presidente dell'Ungheria Katalin Novák, che aveva graziato un uomo condannato per avere coperto abusi su minori, e dell'allora ministra della Giustizia Varga che aveva approvato il provvedimento.
Varga era una fedelissima di Orbán, ed era candidata a essere la capolista di Fidesz alle elezioni europee di giugno.
In un mese e mezzo Magyar ha rilasciato decine di interviste, criticato Orbán a più riprese, raccolto online un seguito di duecentomila seguaci e il 15 marzo, in occasione di una festa patriottica, ha portato decine di migliaia di ungheresi in piazza per un suo discorso alternativo a quello del capo del governo (che ha avuto meno pubblico).
La registrazione audio che inchioda il governo Orbán in Ungheria
Il colpo di teatro di Magyar è arrivato però questa settimana, quando ha consegnato ai social media nonché alla procura di Budapest un audio in cui Varga sembra accusare di corruzione alcuni membri della cerchia ristretta del leader ungherese.
Magyar si è recato personalmente alla procura martedì con decine di telecamere al seguito e migliaia di sostenitori fuori dall'edificio. La registrazione, che è stata fatta l'anno scorso e dura due minuti, contiene parte di una conversazione tra il politico ungherese e l'ex moglie.
"Nell'audio si sente la ministra della Giustizia affermare che alcuni ambienti del governo potrebbero avere interferito nella documentazione di un'indagine e manipolato l'inchiesta degli inquirenti, qui nell'ufficio alle mie spalle" ha detto lo stesso Magyar parlando davanti alla procura.
Nell'audio si capisce che il capo del gabinetto di Orbán, Antal Rogan, sarebbe intervenuto riguardo a dei documenti relativi a tangenti intascate da Pál Völner.
Völner è stato sottosegretario alla Giustizia proprio quando l'ex moglie di Magyar era a capo del ministero, prima di dimettersi nel 2021 sotto pressione da parte della magistratura.
Nella protesta di martedì, proseguita davanti al Parlamento ungherese al grido "In prigione!", Magyar ha criticato Orban di coprire lo scandalo e ha chiesto le dimissioni del procuratore generale e un'inchiesta vera sul caso di corruzione che ha denunciato.
Come ha reagito l'Ungheria alla campagna di Magyar
I colpi di scena studiati da Magyar hanno appassionato l'Ungheria e portato alla ribalta una forma di dissenso in un Paese sotto il ferreo controllo di Orbán.
Il portavoce del governo ungherese, Zoltan Kovacs, ha respinto le accuse di Magyar, accusandolo piuttosto di avere molestato la moglie.
E Vargas? L'ex ministra ha definito Magyar un "abusatore narcisista" e ha dichiarato di essere stata forzata a fare le dichiarazioni contenute nella registrazione diffusa dall'ex marito.