Gaza: Gantz a Washington contro parere Netanyahu, un undicenne palestinese morto vicino a Nablus

Le macerie di un edificio distrutto da un bombardamento israeliano a Rafah, la città più meridionale della Striscia di Gaza, 3 marzo 2024
Le macerie di un edificio distrutto da un bombardamento israeliano a Rafah, la città più meridionale della Striscia di Gaza, 3 marzo 2024 Diritti d'autore Hatem Ali/AP
Diritti d'autore Hatem Ali/AP
Di Michela Morsa
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Il leader dell'opposizione Benny Gantz è in visita non autorizzata dalla vice presidente Kamala Harris a Washington. Parole dure da Harris: Israele deve fare di più per gli aiuti umanitari.

PUBBLICITÀ

Domenica si è svolta al Cairo una nuova tornata di colloqui per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza di sei settimane. I mediatori, in particolare gli statunitensi, speravano fosse l'ultima, dal momento che l'accordo era già stato "più o meno accettato" da Israele e mancava solo l'ok di Hamas

Ma una firma non sembra così vicina. La delegazione palestinese non ha commentato la possibilità di raggiungere un accordo, ma una fonte ha rivelato alla Cnn che Hamas vuole una fine permanente dei combattimenti prima del rilascio completo degli ostaggi

Tel Aviv invece ha boicottato i colloqui perché il gruppo radicale palestinese ha respinto la sua richiesta di un elenco completo degli ostaggi ancora vivi e in particolare di quelli più vulnerabili, che dovrebbero essere rilasciati nel quadro dell'accordo. Hamas non avrebbe fornito nemmeno l'elenco dei prigionieri palestinesi che vorrebbe vedere rilasciati in cambio.

I mediatori egiziani hanno suggerito che alcune questioni potrebbero essere momentaneamente accantonate, con l'assicurazione di risolverle in fasi successive, per raggiungere un accordo entro l'inizio del Ramadan, il 10 marzo.

Due palestinesi di 11 e 16 anni uccisi in Cisgiordania

Secondo la Mezzaluna Rossa palestinese, un palestinese di undici anni, Amr Najjar, è morto dopo essere stato raggiunto alla testa da colpi d'arma da fuoco. È accaduto a Burin, un villaggio a sud-ovest di Nablus, in Cisgiordania. Il bambino è stato trasportato all'ospedale dove è deceduto.

Altri due palestinesi sono rimasti feriti nel villaggio: un uomo di 19 anni colpito al petto e un uomo di 30 anni aggredito fisicamente da soldati israeliani, con conseguente ferita alla testa.

In un raid separato dell'esercito israeliano nella capitale amministrativa della Cisgiordania, Ramallah, è rimasto ucciso un 16enne che viveva in un campo profughi. È la più grande operazione di questo tipo nella città da anni

Un attacco libanese uccide una persona nel nord di Israele

Lunedì mattina un attacco lanciato dal Libano meridionale contro il villaggio israeliano di Margaliot, in alta Galilea, ha ucciso una persona e ne ha ferite sette. Lo riferiscono i servizi di soccorso israeliani. La vittima, ha precisato la radio pubblica Kan, è un lavoratore straniero. Poco dopo Tel Aviv ha risposto con una serie di attacchi aerei nel sud del Libano, vicino alla linea blu di confine tracciata dalle Nazioni Unite.

Hezbollah ha annunciato che per la prima volta dall'inizio degli scontri a fuoco al confine tra Libano e Israele i soldati israeliani hanno tentato di infiltrarsi in territorio libanese, senza successo. Secondo due comunicati del gruppo armato i combattenti libanesi sono riusciti a sventare il tentativo di infiltrazione attraverso la linea di demarcazione tra i due Paesi nei pressi di Rmeish.

Il rivale di Netanyahu Benny Gantz vola a Washington

Questo lunedì la vicepresidente statunitense Kamala Harris riceverà a Washington Benny Gantz, membro del gabinetto di guerra israeliano e principale rivale politico del primo ministro Benjamin Netanyahu. Gantz incontrerà anche il segretario di Stato Antony Blinken e il consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan. 

Un funzionario di Likud, il partito di estrema destra di Netanyahu, ha dichiarato che Gantz non ha avuto l'approvazione del primo ministro per i suoi incontri a Washington e che Netanyahu gli ha rivolto un "duro discorso".  

Nel suo incontro con Gantz, Harris intende fare pressione per un accordo di cessate il fuoco temporaneo che consenta il rilascio di una buona parte degli ostaggi, mentre da parte sua il politico centrista vuole tentare di rafforzare i legami con gli Stati Uniti senza rinunciare a sostenere l'offensiva di Israele nella Striscia. 

La vice presidente Usa Kamala Harris dura contro Israele

Domenica Harris ha pronunciato uno dei commenti più forti mai rilasciatida un alto dirigente del governo statunitense sulla guerra in corso nella Striscia di Gaza da quasi cinque mesi.

Durante un'apparizione a Selma, in Alabama, Harris ha chiesto ad Hamas di accettare l'accordo di cessate il fuoco attualmente sul tavolo "data l'immensa portata delle sofferenze a Gaza" e ha esortato con forza Israele a fare di più per aumentare le consegne di aiuti umanitari nella Striscia, dove persone innocenti stanno subendo una "catastrofe umanitaria". 

La numero due statunitense ha fatto pressione su Tel Avive ha delineato i modi specifici per far affluire più rifornimenti nell'enclave palestinese, dove almeno un quarto della popolazione rischia di morire letteralmente di fame.

"La gente a Gaza sta morendo di fame. Le condizioni sono disumane e la nostra comune umanità ci impone di agire... Il governo israeliano deve fare di più per aumentare in modo significativo il flusso di aiuti. Non ci sono scuse", ha detto. 

Poi ha illustrato le modalità: "Deve aprire nuovi valichi di frontiera. Non deve imporre inutili restrizioni alla consegna degli aiuti. Deve garantire che il personale, i siti e i convogli umanitari non vengano presi di mira e deve lavorare per ripristinare i servizi di base e promuovere l'ordine a Gaza, in modo che più cibo, acqua e carburante possano raggiungere chi ne ha bisogno".

Durante il suo discorso Harris ha ricordato l'incidente di giovedì scorso a Gaza City, quando almeno 112 palestinesi sono morti sotto gli spari dell'esercito israeliano mentre si accalcavano intorno a un camion umanitario nella speranza di accaparrarsi un po' di cibo. 

PUBBLICITÀ

"Abbiamo visto persone affamate e disperate avvicinarsi ai camion degli aiuti per cercare di assicurare il cibo alla propria famiglia, dopo settimane in cui quasi nessun aiuto era arrivato nel nord di Gaza, e sono state accolte da spari e caos", ha detto la vice presidente Usa.

Proprio in seguito a quest'episodio gli Stati Uniti hanno deciso di paracadutare aiuti umanitari sulla Striscia. Harris ha dichiarato che i lanci aerei continueranno a integrare le consegne via camion, e che Washington sta lavorando anche a una nuova rotta via mare.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Gaza, quarto giorno di colloqui per il cessate il fuoco. Gli Usa: "L'accordo è nelle mani di Hamas"

Gaza: Israele accetta la proposta per il cessate il fuoco, "ora spetta ad Hamas"

Guerra a Gaza: sviluppi negli accordi tra Hamas e Israele, mercantile carico di aiuti parte da Cipro