Mar Rosso: nave italiana abbatte un drone degli Houthi, preoccupa la Rubymar

Caio Duilio, ministero della Difesa
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La Marina Militare italiana ha abbattuto un drone nel Mar Rosso. Duro il commento dei ministri Tajani e Crosetto. Sale la preoccupazione per l'affondamento della Rubymar

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Mentre preoccupa l'affondamento della Rubymar, prima nave completamente distrutta dagli Houthi nel Mar Rosso, le forze italiane fanno sapere di aver abbattuto un drone lanciato contro la cacciatorpediniere Caio Duilio della Marina Militare. Il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto ha parlato di "una grave violazione del diritto internazionale e un attentato alla sicurezza dei traffici marittimi".

Affonda la nave colpita dagli Houthi nel Mar Rosso

La nave battente bandiera del Belize trasportava 21mila tonnellate di fertilizzanti, che potrebbero causare danni ecologici al Mar Rosso e alle sue barriere coralline. Lo ha fatto sapere il Centro di comando statunitense che vigila nel Mar Rosso. Colpita da un missile sparato dai ribelli Houthi il mese scorso, la nave è affondata sabato al largo delle isole Hanish, dopo aver imbarcato acqua per giorni. Si tratta della prima nave ad essere completamente distrutta come parte della campagna degli Houthi contro la guerra di Israele contro Hamas nella Striscia di Gaza.

La Marina Militare italiana abbatte un drone degli Houthi

Il cacciatorpediniere Caio Duilio della Marina Militare italiana ha abbattuto sabato sera un UAV degli Houthi utilizzando il suo cannone da 76 mm. Il drone, con caratteristiche simili a quelli già utilizzati in precedenti attacchi, è stato abbattuto a 6 chilometri di distanza dall'imbarcazione, grazie a un equipaggiamento che conta tre cannoni, due mitragliere, un sistema missilistico antiaereo, due lanciarazzi, due lanciasiluri antisommergibile e un elicottero.

Presente nell'area da febbraio, la Caio Duilio ha preso il posto della fregata Martinengo che ha ricevuto il comando dell'operazione europea Atalanta. La Duilio sarà l'ammiraglia che comanderà la flotta dell'altra missione dell'Ue, la Aspides, lanciata da Bruxelles il 19 febbraio.

I commenti di Tajani e Crosetto

"La Marina italiana vigila per garantire il traffico mercantile italiano che attraversa il Mar Rosso. Invio un abbraccio a tutti i marinai della nave Caio Duilio che hanno saputo reagire ad un attacco degli Houthi", ha detto il ministro degli Esteri Tajani.

Secondo il ministro della Difesa Crosetto gli attacchi degli Houthi sono "una grave violazione del diritto internazionale e un attentato alla sicurezza dei traffici marittimi da cui dipende la nostra economia". "L'Italia, come la maggior parte delle nazioni, non può farcela a difendersi da sola. Bisogna coordinarsi con gli alleati, partendo dall'Europa: bisogna organizzare forze comuni, addestramento comune, far dialogare sistemi di difesa diversi per integrarli. Purtroppo siamo tra gli ultimi a capire la necessità di avere una Difesa solida. Paghiamo un retaggio culturale, un 'antimilitarismo' diffuso", ha commentato il ministro in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera.

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