Mar Rosso, l'Italia al comando della missione difensiva Ue: "Non attaccheremo gli Houthi"

Una nave da carico attraversa la città di Ismailia, Egitto, 30 marzo 2021
Una nave da carico attraversa la città di Ismailia, Egitto, 30 marzo 2021 Diritti d'autore Ayman Aref/Copyright 2021 The AP. All rights reserved.
Diritti d'autore Ayman Aref/Copyright 2021 The AP. All rights reserved.
Di euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Il ministro della Difesa Guido Crosetto annuncia che l'Unione europea ha chiesto all'Italia di fornire l'Ufficiale ammiraglio che guiderà la missione Aspides, creata per garantire la libera navigazione in Mar Rosso. Non ci saranno azioni da terra

PUBBLICITÀ

Dopo i continui attacchi dei ribelli Houthi contro le navi che transitano nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden, l'Unione europea ha annunciato mercoledì un piano per organizzare una propria missione di salvaguardia e scorta. L'operazione ha preso il nome di "Aspides", che in greco significa "Protettore". Si spera che il piano venga approvato il 19 febbraio dai ministri degli Esteri dell'Ue. A comando della missione ci sarà l'Italia.

Crosetto: "Missione nel Mar Rosso difensiva"

"L’Unione europea ha chiesto all'Italia di fornire il Force Commander dell’Operazione Aspides nel Mar Rosso, l’Ufficiale Ammiraglio che esercita il comando imbarcato degli assetti navali che partecipano all'operazione", ha fatto sapere il ministro della Difesa Guido Crosetto. "L'importanza e l'urgenza dell’Operazione Aspides, che contribuirà a garantire la libera navigazione e la sicurezza del traffico commerciale nel Mar Rosso, hanno indotto la Difesa italiana ad assicurare immediatamente il proprio sostegno. Si tratta di un ulteriore riconoscimento dell’impegno del governo e della Difesa e della competenza e professionalità della Marina Militare", ha aggiunto il ministro.

Tajani: "Proteggere il traffico marittimo"

"Sarà una missione difensiva, non solo di accompagnamento. Per la sede vedremo: Grecia, Francia, ma può darsi che ci sia una rotazione. Non è tanto chi avrà il comando, ma quello che farà. Siamo un Paese votato alle esportazioni: il 40% dell'export marittimo passa dal Canale di Suez. La nostra priorità è proteggere il traffico marittimo e le nostre navi”, ha spiegato il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine dei lavori a Bruxelles.

Borrell: "Non ci saranno attacchi a terra contro gli Houthi"

Venerdì, l'Alto rappresentante dell'Ue per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell ha sottolineato che questa missione navale dovrebbe essere "puramente difensiva", il che significa che non ci saranno attacchi a terra contro gli Houthi.

I ribelli Houthi e le tensioni in mar Rosso

Resta alta la tensione in mar Rosso. Da mesi il gruppo armato sciita sostenuto dalla Repubblica islamica dell'Iran rivendica il lancio di missili verso Israele e contro le navi dirette e provenienti dallo stretto di Suez, mettendo a repentaglio un punto nevralgico del commercio internazionale marittimo.

Attacchi a cui Stati Uniti e Regni Unito hanno risposto bombardando una base Houthi in Yemen. Finora, però, l'intervento militare dei Paesi occidentali non è servito ad allentare le tensioni in mar Rosso.

Venerdì un portavoce del gruppo sciita ha annunciato che i ribelli yemeniti hanno effettuato un'operazione militare contro Eilat con missili balistici. Le forze israeliane di difesa (Idf) avevano affermato precedentemente di aver intercettato sul mar Rosso un missile terra-terra diretto verso la città meridionale israeliana. Il missile è stato abbattuto con il sistema anti missile Arrow.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Houthi colpiscono una nave: enorme chiazza di petrolio nel Mar Rosso

Attacchi agli Houthi da Stati Uniti e Regno Unito, ribelli pronti a combattere Israele

Guerra a Gaza: sviluppi negli accordi tra Hamas e Israele, mercantile carico di aiuti parte da Cipro