L'Ue ha chiesto un'indagine sulla strage di civili in fila per il pane a Gaza, condanne internazionali per Israele. Hamas ha reso noto che 7 ostaggi sono morti nei raid israeliani, mentre Tel-Aviv afferma di aver rilasciato 50 prigionieri palestinesi
L'Unione europea ha chiesto un'indagine indipendente per verificare le responsabilità sulla strage di civili palestinesi causata giovedì a Gaza dall'esercito israeliano.
Mentre Hamas ha dichiarato che altri sette ostaggi sono stati uccisi da un raid di Israele nella Striscia, Tel-Aviv ha riferito di aver liberato cinquanta prigionieri palestinesi in Cisgiordania detenuti nella prigione di Ofer dal 7 ottobre scorso.
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, si è detta "profondamente turbata", dalla strage costata la vita a più di cento civili palestinesi in fila per il pane. In un post su X e chiede di "compiere ogni sforzo per indagare su quanto accaduto e garantire la trasparenza". Anche il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, si è detto "scioccato e disgustato". Michel ha poi sottolineato che "il diritto internazionale non ammette doppi standard"
Anche il Regno Unito vuole aprire un'inchiesta sulla cosiddetta strage del pane a Gaza. Oltre ai morti circa 750 persone sono rimaste ferite nel nord della Striscia nel momento in cui l'esercito israeliano ha aperto il fuoco sulla folla.
"Israele ha l'obbligo di assicurare che quantitativi significativamente maggiori di aiuti arrivino alla popolazione di Gaza", ha commentato il ministro degli Esteri britannico, David Cameron.
Per Israele le persone sono morte a causa della calca
Anche la Turchia, insieme all'Arabia Saudita, all'Egitto e alla Giordania si sono unite nel condannare le azioni delle forze israeliane che hanno aperto il fuoco sulla folla affamata che aveva preso d'assalto un camion di aiuti umanitari.
Israele ha affermato che le sue truppe hanno sparato per difendersi e che gran parte delle persone sono morte schiacciate dalla calca. Tel-Aviv ha aggiunto che voleva prevenire un attacco al convoglio di aiuti umanitari. Il ministero degli Esteri turco parla di un "ennesimo crimine contro l'umanità".
Meloni: crisi umanitaria a Gaza è la nostra priorità
Con la situazione umanitaria sempre più grave il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato il lancio di aiuti umanitari dai jet militari. Durante l'incontro bilaterale con Biden di questo venerdì anche la presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni ha dichiarato che la crisi umanitaria a Gaza è tra le priorità di Roma.
Per Meloni la guerra in Medio Oriente è motivo di grande preoccupazione e l'Italia sostiene la mediazione degli Usa nel conflitto.
Un appello al cessate il fuoco è arrivato il 19 febbraio scorso da parte di tutti gli Stati membri dell'Ue, esclusa l'Ungheria. L'appello è stato rinnovato questo venerdì dal presidente francese Emmanuel Macron.