I deputati del Parlamento greco potranno votare fino a giovedì 15 febbraio la legge che consente i matrimoni e l'adozione per le coppie dello stesso sesso. Se dovesse passare la legge la Grecia diventerebbe il 16° Paese nell'Ue a garantire il diritto
Iniziata mercoledì 14 febbraio nella sessione plenaria del Parlamento greco la votazione per il disegno di legge sui matrimoni tra persone dello stesso sesso. I deputati potranno votare fino a giovedì 15 febbraio la legge che consente i matrimoni e l'adozione per le coppie omosessuali: il capogruppo parlamentare ha infatti deciso di concedere due giorni per il dibattito e il voto finale. Se dovesse passare la legge la Grecia diventerebbe il 16° dell'Ue a consentire alle coppie dello stesso sesso di sposarsi.
Cosa prevede il disegno di legge
La proposta estende la possibilità di matrimonio alle coppie gay e "rafforza la protezione da discriminazioni attraverso l'attuazione della Strategia nazionale di uguaglianza per la comunità Lgbtq", si legge in un documento che accompagna il disegno di legge.
Il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis ha definito la norma "un passo verso una maggiore uguaglianza sociale".
Contrario il sinodo della Chiesa Ortodossa che si era riunito in seduta straordinaria lo scorso 23 gennaio per discutere l'argomento dopo che il governo ellenico aveva inviato al Parlamento il disegno di legge. La Chiesa si è detta "fermamente contraria" al matrimonio tra persone dello stesso sesso e "ai progetti di legge che lo promuovono". L'opposizione è anche verso l'idea di matrimonio civile, "indipendentemente dal sesso", l'adozione da parte di genitori gay e la maternità surrogata.
La gestazione per altri in Grecia
In Grecia la gestazione per altri è consentita solo per donne single e coppie eterosessuali, sposate o non sposate, che non possano avere figli (per problemi di fertilità), ma non lo è per le coppie omosessuali.