Centinaia di migliaia di persone sono scese in strada per celebrare la fine del mese di Carnevale. In Portogallo molti hanno sfidato il maltempo, mentre altre sfilate sono state posticipate. La Germania si distingue per la sua satira politica, Venezia per l'eleganza e la ricercatezza delle maschere
È stato un weekend e un lunedì di divertimento e goliardia in diversi Paesi europei, dove centinaia di migliaia di persone sono scese in strada per le tradizionali parate che segnano la fine del mese di Carnevale.
Il maltempo mette in difficoltà il Carnevale portoghese
Il maltempo ha costretto ad annullare diverse sfilate di Carnevale in Portogallo, ma in altri comuni migliaia di persone hanno sfidato la pioggia per partecipare comunque alla tradizionale parata della domenica.
A Torres Vedras (vicino a Lisbona) sei carri allegorici e qualche migliaio di persone mascherate hanno animato le strade della città. Anche a Ovar, nel Portogallo settentrionale, la festa della gioia, della samba e dei colori ha portato migliaia di persone in strada, nonostante la minaccia di pioggia. Domenica hanno sfilato più di duemila festaioli di 24 associazioni carnevalesche, mentre alcune delle parate annullate sono state posticipate all'inizio della settimana.
In Germania i carri puntano sulla satira politica
Lunedì è stato il turno della Germania, che considera il primo giorno della settimana (e non il martedì) il culmine del Carnevale. Nel cosiddetto Rosemonday centinaia di migliaia di persone sono scese in strada sfoggiando i loro costumi colorati, sommersi da caramelle, fiori e alcol. Iconiche e seguitissime le sfilate nel centro di Dusseldorf, Magonza e Colonia, vere e proprie roccaforti del Carnevale tedesco.
In molte regioni occidentali le scuole sono state chiuse per consentire ai bambini di partecipare alle sfilate. Molti dei cortei hanno presentato carri che affrontavano temi politici globali con un sarcasmo pungente.
Tra i più di venti carri che hanno sfilato a Colonia, molti raffiguravano i leader mondiali. Ruolo da protagonista soprattutto per il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che in una delle rappresentazioni teneva in mano un elmetto con il simbolo della Nato, mentre una frase sul lato del carro recitava: "Essere o essere Nato", giocando sul celebre dubbio amletico.
Al Carnevale di Venezia il concorso per la maschera più bella
Non poteva mancare nel resoconto del Carnevale europeo il celebre festival di Venezia, che per 10 giorni all'anno viene invasa dalle più elaborate maschere e da migliaia di visitatori da tutto il mondo che accorrono ad ammirarle. L'evento culminerà domani 13 febbraio, giorno del Martedì grasso, con la proclamazione del vestito più bello.
Il concorso si svolgerà come da tradizionale nella famosa piazza San Marco. A sfoggiare meravigliosi abiti non solo i veneziani, ma concorrenti da tutto il mondo: alcuni di loro affittano le maschere che, frutto di mesi di realizzazione, possono costare dai 200 fino ai mille euro al giorno.