L'attivista svedese era stata arrestata lo scorso ottobre durante una protesta contro una conferenza dell'industria petrolifera e del gas a Londra. Thunberg ha violato una legge che permette alle autorità di imporre un limite al numero di persone riunite in pubblico
PUBBLICITÀUna folla di giornalisti ha circondato l'attivista per il clima Greta Thunberg quando giovedì è arrivata in tribunale a Londra per comparire davanti ai giudici del processo a suo carico per reati di ordine pubblico.
Thunberg, 21 anni, è accusata di aver violato una sezione della legge sull'ordine pubblico per aver partecipato a una protesta contro una conferenza dell'industria petrolifera e del gas tenutasi nella capitale britannica lo scorso ottobre.
La polizia aveva arrestato l'attivista svedese in base alla norma che consente alle autorità di imporre un limiteal numero di persone che possono prendere parte a una assemblea pubblica.
Diverse altre persone sono state arrestate durante la stessa manifestazione davanti all'hotel di Londra dove si stava svolgendo la conferenza e 26 di loro andranno a processo. Il procedimento a carico di Thunberg, che dovrebbe durare due giorni, riguarderà altri quattro attivisti.
La protesta di ottobre contro la lobby dei combustibili fossili
La protesta di ottobre faceva parte di Oily money out, una serie di azioni di disturbo organizzate dal gruppo Fossil free London per contestare l'influenza politica e l'attività di lobbying delle società di combustibili fossili e delle banche che partecipano all'Energy intelligence forum.L'incontro annuale delle compagnie energetiche ospitava i dirigenti delle più grandi aziende di combustibili fossili e i politici all'Intercontinental London Park Lane a Mayfair.
Centinaia di manifestanti, tra cui Thunberg, hanno tentato di bloccare l'ingresso dell'hotel prima di essere scortati via dalla polizia. Rilasciata subito su cauzione l'attivista è tornata anche il giorno dopo fuori dall'hotel per proseguire la protesta.
I manifestanti accusano le aziende produttrici di combustibili fossili di rallentare deliberatamente la transizione energetica globale verso le energie rinnovabili per ottenere maggiori profitti.Si oppongono inoltre alla recente approvazione da parte del governo britannico delle trivellazioni per la ricerca di petrolio nel Mare del Nord, al largo delle coste scozzesi.