Ucraina: i russi alle porte di Avdiivka, droni sulle città orientali: quattro feriti civili

Un militare ucraino guarda il monitor di un sistema di guerra elettronica per fermare i droni russi in prima linea, in un rifugio vicino a Bakhmut, nella regione di Donetsk
Un militare ucraino guarda il monitor di un sistema di guerra elettronica per fermare i droni russi in prima linea, in un rifugio vicino a Bakhmut, nella regione di Donetsk Diritti d'autore Efrem Lukatsky/Copyright 2024 The AP. All rights reserved
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L'Ucraina ha abbattuto 14 dei 20 droni russi lanciati nella notte: a Kharviv tre persone sono rimaste ferite nell'attacco. Mosca ha dichiarato di aver conquistato un villaggio strategico vicino Bakhmut ma l'offensiva è in stallo. L'1 febbraio il Consiglio europeo deve decidere sugli aiuti a Kiev

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Tre civili sono rimasti lievemente feriti ieri sera in seguito a un attacco con droni russo sulla città di Kharkiv, nell'Ucraina nordorientale: lo hanno reso noto il capo dell'Amministrazione militare regionale Oleg Synegubov e il sindaco Igor Terekhov.

Le forze russe hanno lanciato almeno sei droni kamikaze Shahed, provocando un incendio nel quartiere residenziale di Saltiv. Danni a infrastrutture civili sono stati registrati nel distretto di Slobid. I feriti sono tutti uomini di 85, 44 e 58 anni.

In tutto i droni russi lanciati nella notte sono venti, 14 dei quali sono stati abbattuti dalle difese aeree di Kiev, ha comunicato l'aeronautica militare Ucraina su Telegram. Il messaggio spiega che gli Shahed erano diretti verso le regioni di Mykolaiv, Zaporizhzhia, Dnipropetrovsk, Kirovohrad e Kharkiv".

Nelle prime ore di mercoledì un drone ucraino ha colpito una raffineria di petrolio vicino a San Pietroburgo. Secondo i media russi le difese aree avrebbero tentato senza successo di abbattere il drone, che ha danneggiato diversi serbatoi di stoccaggio. Gli incendi scoppiati con l'esplosione sarebbero stati "rapidamente spenti". 

Le operazioni di terra in Ucraina sono in stallo

Il ministero della Difesa russo ha reso noto che unità dei paracadutisti hanno catturato una roccaforte ucraina a nordovest di Bakhmut, nella regione di Donetsk, rafforzando così la posizione delle forze russe lungo la linea del fronte.

"Nella zona di Artyomovsk (il nome russo di Bakhmut, ndr), unità d'assalto di paracadutisti del gruppo tattico russo Est hanno continuato a migliorare la posizione delle unità russe sulla linea di ingaggio. Hanno preso d'assalto una roccaforte ucraina a nord-ovest di Artyomovsk", si legge in un comunicato. Le posizioni ucraine sono state "conquistate rapidamente e il nemico è stato distrutto con il fuoco di tutti i tipi di armi leggere, lanciagranate e granate a frammentazione".

Dopo mesi di duri combattimenti, piccoli gruppi di truppe russe hanno raggiunto Avdiivka, la cittadina in prima linea a pochi chilometri da Donetsk pesantemente danneggiata dai costanti bombardamenti degli ultimi mesi. I russi si sono impadroniti di diverse strade nella parte meridionale della città e ora starebbero cercando di conquistare un punto d'appoggio. 

Le poche centinaia di civili rimasti, dei 30mila che vi risiedevano prima della guerra, sta fuggendo sotto un fuoco incessante, mentre le forze ucraine cercano di respingere gli attacchi. 

Questa è la prima volta che i russi riescono a entrare in città dall'inizio dell'invasione su larga scala nel febbraio 2022.

L'offensiva russa in Ucraina non ha compiuto progressi significativi

L'attuale offensiva russa in Ucraina non ha fatto progressi significativi dal suo inizio lo scorso novembre e si esaurirà all'inizio della primavera, sostieneil capo della direzione dell'intelligence militare ucraina Kyrylo Budanov.

Secondo lo stato maggiore ucraino, le truppe russe stanno cercando di avanzare nei settori di Kupiansk, Lyman, Bakhmut e Avdiivka, nell'est del Paese. Budanov ha riconosciuto che i russi hanno fatto "alcuni progressi" ad Avdiivka, dove Mosca sta comunque subendo pesanti perdite nel tentativo di circondare la città.

"Ma non è quello che si aspettavano, nemmeno lontanamente", ha commentato. Secondo Budanov, la Russia si è posta l'obiettivo di arrivare ai confini amministrativi delle regioni di Donetsk e Lugansk, raggiungendo il fiume Chornyi Zherebets. "All'inizio della primavera, l'offensiva sarà completamente esaurita. Noi facciamo una mossa, il nemico fa una mossa. Ora è il turno del nemico. Finirà e poi inizierà la nostra".

Kiev rivendica attacco informatico in Russia

L'Ucraina ha dichiarato di aver effettuato con successo un attacco informatico che ha messo fuori uso un server utilizzato dal ministero della Difesa russo, interrompendo temporaneamente le comunicazioni per le unità militari.

"A seguito dell'attacco informatico, lo scambio di informazioni tra le unità del ministero della Difesa della Federazione Russa, che usavano il server indicato situato a Mosca, è stato interrotto", ha dichiarato l'intelligence militare Ucraina GUR, aggiungendo che l'attacco informatico è "in corso".

L'Afp non è stata in grado di verificare l'affermazione e i funzionari russi non hanno risposto immediatamente al presunto attacco hacker. Ma martedì le autorità russe hanno annunciato che un "problema tecnico" aveva bloccato diversi siti Internet nel Paese, anche se il ministero della Difesa non era stato menzionato. Secondo il ministero russo per lo Sviluppo digitale, il problema era legato alle Domain Name System Security Extensions, ed è stato risolto martedì sera, anche se le "interruzioni" potrebbero persistere "per un certo tempo".

Il Consiglio Ue deve approvare i 50 miliardi di aiuti all'Ucraina

Le autorità europee sono "fiduciose" in merito alla possibilità di trovare un accordo con tutti i 27 Stati membri sul pacchetto da 50 miliardi approvato dal Parlamento Ue a ottobre per il sostegno all'Ucraina fino al 2027.

Lo ha detto Valdis Dombrovskis, commissario europeo per il commercio e vicepresidente esecutivo della Commissione Ue, durante un punto stampa organizzato a Washington. "Continuiamo a lavorare per sostenere Kiev e mettere pressione sulla Russia, e abbiamo anche previsto dei piani di emergenza in mancanza di un accordo approvato da tutti i membri", ha detto, sottolineando la necessita' di chiudere il gap previsto per i finanziamenti all'Ucraina nel 2024. "Finalizzeremo le discussioni nei prossimi due giorni", ha concluso.

Dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina, la Svizzera è stata criticata per non aver permesso il trasferimento di armi a Kiev. Per la prima volta martedì Berna ha consegnato 25 carri armati Leopard 2 alla Germania per colmare le lacune create dal trasferimento delle sue armi all'Ucraina. La vendita è stata autorizzata lo scorso autunno dal parlamento elvetico.

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