Situazione problematica a Gaza dopo che un'incessante pioggia è caduta sulla Striscia. Secondo fonti locali i bombardamenti israeliani hanno messo fuori uso l'ospedale a Khan Younis
Mentre migliaia di palestinesi fuggono dai combattimenti e dai bombardamenti a Khan Younis verso Rafah, al confine con l'Egitto, la situazione nella Striscia si fa più complicata a causa di una pioggia invernale che ha inondato l'intera città, compresi numerosi campi per sfollati.
L'ospedale Nasser quasi completamente distrutto
A Khan Younis le forze israeliane aumentano gli attacchi. La parte palestinese afferma che l'esercito israeliano "bombarda qualsiasi cosa si trovi davanti", anche con colpi ravvicinati nei pressi dell'ospedale Nasser, il più grande che rimasto operativo nella Striscia. Al Jazeera, citando un medico di Nasser, riferisce che il 95% del personale dell'ospedale è fuggito a Rafah e che il complesso è affetto da blackout a seguito di bombardamenti. In precedenza, l’Oms aveva fatto sapere che nell'ospedale si trovano ancora 350 pazienti e cinquemila sfollati.
Il bilancio aggiornato dei morti a Gaza e in Israele
Il ministero della Sanità a Gaza, controllato da Hamas, ha fatto sapere sabato che 174 palestinesi sono stati uccisi e 310 feriti nel corso di 24 ore. Tra queste vi sono almeno tre persone uccise in una casa distrutta a Rafah, la città che ora attira ancora più rifugiati. Dall'inizio dei combattimenti nella striscia sono morte più di 25mila persone. Più di 1200 sono state uccise invece da Hamas nell'attacco del 7 ottobre.