Libano: ucciso un altro leader di Hezbollah in un raid aereo

Le forze di difesa israeliane hanno dichiarato di aver colpito numerosi obiettivi di Hezbollah in Libano
Le forze di difesa israeliane hanno dichiarato di aver colpito numerosi obiettivi di Hezbollah in Libano Diritti d'autore AP Photo/Hussein Malla
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Di Maria Michela D'Alessandro
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Wissam Hassan Al Tawil, vice capo di Radwan, unità militare speciale di Hezbollah, è stato ucciso in un raid aereo nel sud del Libano. Continua il tour di Antony Blinken in Medio Oriente

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Ucciso in un raid aereo nel sud del Libano Wissam al Tawil, l'alto esponente del movimento libanese filo-iraniano Hezbollah. Come spesso accade in attacchi analoghi, né il governo né l’esercito israeliano hanno riconosciuto o smentito il proprio coinvolgimento nell'uccisione di al Tawil. Hezbollah ha invece confermato la morte del comandante in un raid israeliano nella città libanese di Khirbet Selm, nel distretto di Bint Jbeil, a una decina di chilometri dal confine israeliano.

Nel frattempo le forze di difesa israeliane hanno fatto sapere su X di aver "colpito numerosi obiettivi di Hezbollah in Libano" durante la notte del 7 gennaio. Continuano anche i combattimenti a Khan Yunis, nel sud della striscia di Gaza: colpiti siti sotterranei, depositi di armi e altre infrastrutture di Hamas. L'Idf ha inoltre confermato il danneggiamento di una base aerea strategica nel nord di Israele colpita il 6 gennaio da razzi di Hezbollah. 

Dal 7 ottobre 23mila morti a Gaza

È salito a 23.084 il bilancio delle vittime a Gaza: lo ha reso noto il ministero della Sanità della Striscia guidato da Hamas. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 249 morti, mentre sarebbero 58.926 i feriti in poco più di tre mesi di combattimenti.

Quarta visita di Blinken in Medio Oriente

Il segretario di Stato americano Antony Blinken è arrivato lunedì in Arabia Saudita, nel terzo giorno della missione diplomatica in Medio Oriente nel tentativo di frenare il conflitto e un suo allargamento alla regione. 

Dopo Qatar, Giordania, Turchia e Grecia, lunedì Blinken ha incontrato ad Abu Dhabi il leader degli Emirati Arabi, lo sceicco Mohammed bin Zayed, e in Arabia Saudita il principe ereditario Mohamed bin Salman

Con lo sceicco bin Zayed, Blinken ha sottolineato l'importanza di prevenire un'ulteriore diffusione del conflitto e ha ribadito l'impegno degli Stati Uniti per assicurare una pace regionale duratura che garantisca la sicurezza di Israele e faccia progredire la creazione di uno Stato palestinese indipendente. 

Il 9 gennaio il segretario di Stato Usa sarà in Israele

In Arabia Saudita Blinken ha inoltre incontrato Josep Borrell: anche l’Alto rappresentante per gli Affari esteri e la politica di sicurezza dell’Unione europea è in Medio Oriente per un tour diplomatico nel tentativo di trovare una via d’uscita dalla guerra in corso tra Israele e Hamas. 

“Abbiamo confrontato le note sui nostri colloqui nella regione e gli sforzi per ridurre la tensione, alleviare la catastrofe umanitaria in corso a Gaza e rafforzare il ruolo indispensabile delle Nazioni Unite”, ha affermato Borrell parlando del suo incontro con Blinken sul social X.

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