Polonia, accordo tra agricoltori e governo: sospesa la protesta al confine con l'Ucraina

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confine Polonia Ucraina Diritti d'autore Pavel Golovkin/Copyright 2021 The AP. All rights reserved
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Di Euronews Agenzie:  AP
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Il ministero dell'Agricoltura ha firmato un accordo con un gruppo di agricoltori che avevano inscenato una protesta al confine con l'Ucraina a causa del crollo dei prezzi dallo scoppio della guerra tra Mosca e Kiev. Protestano ancora i camionisti

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Gli agricoltori polacchi che avevano bloccato un valico di frontiera con l'Ucraina hanno posto fine alla loro protesta dopo aver raggiunto un accordo con il governo che ha soddisfatto le loro richieste. La frustrazione degli agricoltori è stata una delle sfide del nuovo governo polacco di Donald Tusk, che cerca di sostenere l'Ucraina e al tempo stesso di rispondere alle richieste degli agricoltori e dei camionisti polacchi, il cui sostentamento è stato danneggiato dalla guerra in Ucraina.

Il blocco al confine tra Polonia e Ucraina

Da novembre, agricoltori e camionisti hanno bloccato i valichi di frontiera, minacciando il flusso di alcuni aiuti in ingresso in Ucraina. Gli agricoltori polacchi lamentano che le importazioni di prodotti alimentari ucraini hanno provocato il crollo dei prezzi, danneggiando i loro redditi, mentre i camionisti sostengono di essere sottoquotati dalle loro controparti ucraine.

Continua la protesta dei camionisti, che hanno creato code di molti chilometri ai vari valichi di frontiera. Questa settimana i camionisti hanno dovuto aspettare più di due giorni prima di poter attraversare il confine tra i due Paesi.

L'accordo tra governo e agricoltori

Il ministro dell'Agricoltura Czeslaw Siekierski ha firmato sabato l'accordo con un gruppo di agricoltori chiamato "Villaggio Ingannato" e con Teresa Kubas-Hul, leader della regione di Podkarpackie, che confina con l'Ucraina. 

Gli agricoltori hanno accettato di sospendere la loro protesta al valico di frontiera di Medyka e il governo in cambio ha accettato le loro richieste: un sussidio per la produzione di mais pari a un miliardo di zloty polacchi (250 milioni di dollari), una tassa agricola più bassa e prestiti di liquidità preferenziali. Le richieste saranno attuate dopo il completamento del processo legislativo e l'ottenimento delle necessarie approvazioni da parte dell'Unione europea.

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