Serbia, ancora proteste a Belgrado contro i risultati delle elezioni: la Russia sostiene Vucic

manifestanti in Serbia
manifestanti in Serbia Diritti d'autore Darko Vojinovic/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
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Di Euronews & Afp
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Mosca si è schierata al fianco del presidente serbo Aleksandar Vucic nel sostenere che le proteste di questi giorni a Belgrado sarebbero manipolate da "agenti stranieri"

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Migliaia di persone si sono riunite lunedì sera davanti a una stazione di polizia di Belgrado per sostenere le persone arrestate il giorno precedente durante le proteste contro i presunti brogli elettorali nelle recenti elezioni parlamentari e locali in Serbia.

I manifestanti, per lo più studenti organizzati sotto il movimento "Borba" (Lotta), sostenevano le rivendicazioni dell'opposizione sui brogli delle scorse elezioni.

La principale coalizione di opposizione "Serbia contro la violenza" ha denunciato quelli che ha definito brogli elettorali, sostenendo che gli elettori della vicina Bosnia sono stati autorizzati a votare illegalmente nella capitale. Gli osservatori internazionali - tra cui i rappresentanti dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) - hanno segnalato "irregolarità", tra cui "acquisto di voti" e "riempimento delle urne".

Il giorno dopo le elezioni il Partito progressista serbo ha dichiarato di aver conquistato più della metà dei 250 seggi del Parlamento.

Le liste elettorali all'origine dei disordini

I manifestanti chiedono una revisione delle liste elettorali, sostenendo che sono all'origine dei presunti brogli. Ma con una dichiarazione il governo ha insistito sul fatto che il registro è "uno dei più aggiornati".

È stato l'ottavo giorno consecutivo di proteste. Domenica i manifestanti hanno preso di mira il palazzo comunale di Belgrado rompendo porte e finestre, senza tuttavia riuscire a entrare. Sono stati respinti dalla polizia e dispersi con i gas lacrimogeni.

Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha denunciato la violenza nella capitale eha detto che ci sono prove che le violenze erano state pianificate in anticipo.

La Russia sostiene Vucic

Lunedì Mosca ha accusato i Paesi europei e gli Stati Uniti di interferire in Serbia, suggerendo che alcuni agenti stranieri stessero cercando di fomentare i disordini.

"I tentativi dell'Occidente di destabilizzare la situazione nel Paese sono evidenti", ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova all'agenzia di stampa statale Ria Novosti.

All'inizio di lunedì, Vucic ha incontrato l'ambasciatore russo a Belgrado Alexander Botsan-Kharchenko e lo ha informato sugli incidenti di domenica.

Vucic sta cercando di creare un difficile equilibrio tra Oriente e Occidente, giurando di mantenere la Serbia sulla rotta per l'adesione all'Unione Europea, pur rimanendo amico della Russia e corteggiando Pechino e Washington.

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