Il discorso di Natale del sovrano d'Inghilterra ha posto l'accento soprattutto sui temi della sostenibilità ambientale e dell'importanza del volontariato
Re Carlo III d'Inghilterra ha invitato a "proteggere il Pianeta" e "proteggersi a vicenda" nel suo discorso di Natale, in cui però non ha fatto esplicito riferimento al conflitto tra Israele e Palestina né ha toccato altre questioni di primo piano di politica estera, così come interna (è il caso del costo della vita o dello stato del sistema sanitario).
Il discorso è stato registrato nella sala principale di Buckingham Palace, con la vista del Queen Victoria Memorial sullo sfondo. Carlo III ha iniziato ricordando che queste date rappresentano un'opportunità per le famiglie per riunirsi, per ricordare coloro che non ci sono più e anche coloro che si dedicano ad aiutare gli altri: "Nell'ultimo anno il mio cuore è stato toccato dagli innumerevoli esempi di modi in cui le persone si sono prese cura degli altri, facendo di tutto per aiutare chi li circonda semplicemente perché sanno che è la cosa giusta da fare".
A Buckingham Palace un albero di Natale sostenibile
"Mia moglie ed io - ha aggiunto il sovrano inglese - siamo lieti che centinaia di rappresentanti di queste persone altruiste abbiano potuto unirsi a noi all'Abbazia di Westminster per l'incoronazione quest'anno. Rappresentano una parte essenziale della nostra società".
Il monarca, che non ha mai nascosto la sua sensibilità rispetto all'ecologia, come dimostra la pratica dell'agricoltura biologica che cura ormai da quarant'anni, ha chiesto di proteggere il Pianeta perché “è la casa che tutti condividiamo. Per tutta la mia vita sono stato felice che sia cresciuta l'attenzione su come dobbiamo proteggere la Terra". Anche l'albero di Natale nella sala è sostenibile: è conservato in un vaso, potrà essere riutilizzato nei prossimi anni e dai suoi rami pendono decorazioni naturali e sostenibili.