Guerra a Hamas, Netanyahu: "Fino in fondo nonostante le pressioni internazionali"

Soldati israeliani
Soldati israeliani Diritti d'autore Ohad Zwigenberg/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
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Di Maria Michela D'Alessandro
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Israele continuerà la guerra contro Hamas: "Niente ci fermerà finché non saremo vinceremo" ha detto il premier israeliano. Aumentano i morti da entrambe le parti

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Il giorno dopo le critiche di Joe Biden al governo di Benyamin Netanyahu sul conflitto a Gaza, il premier israeliano non ha esitato a rispondere: "Andremo fino in fondo, non c'è dubbio. Lo affermo nonostante il dolore enorme - ha detto in visita a una base militare nel sud di Israele - e nonostante le pressioni internazionali. Niente ci fermerà, andremo fino in fondo, finché non saremo vittoriosi, e niente di meno". 

Secondo Joe Biden il governo di Benjamin Netanyahu "non vuole la soluzione dei due Stati", mentre i "raid indiscriminati stanno facendo perdere il sostegno internazionale" a Israele. Nonostante le contestazioni del presidente Usa, il consigliere per la sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan, arriva oggi in Israele dove incontrerà il premier e il gabinetto di guerra israeliani.

Ieri sera, inoltre, c'è stata una nuova telefonata tra il segretario alla Difesa americano Lloyd J. Austin e l'omologo israeliano Yoav Gallant per sottolineare il "sostegno duraturo" degli Stati Uniti agli sforzi di Israele contro Hamas. 

Stallo sui negoziati

Nel frattempo nella serata di ieri il capo del Mossad, David Barnea, ha confermato che non si recherà in Qatar, dove era stato invitato, per portare avanti gli sforzi di mediazione per il rilascio di ostaggi ancora nella Striscia di Gaza. 

Lo ha deciso il gabinetto di guerra israeliano dopo dissensi al suo interno sulla questione, come ha riportato l'emittente israeliana Channel 13 citando un funzionario diplomatico. Stando alle indiscrezioni, il ministro del gabinetto di guerra Benny Gantz sarebbe stato favorevole alla missione del capo del Mossad.

Contrari invece il primo ministro Benjamin Netanyahu e il ministro della Difesa Yoav Gallant, secondo cui Israele dovrebbe attendere un segnale da Hamas, ormai interessato a un altro accordo dopo le pressioni militari sul gruppo.

I tunnel di Hamas

Dopo la notizia diffusa martedì del Wall Street Journal secondo cui l'esercito israeliano avrebbe iniziato a pompare acqua di mare nella vasta rete di tunnel di Hamas a Gaza, è il portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf), Daniel Hagari, a dare informazioni sul presunto allagamento dei passaggi sotterranei dei miliziani palestinesi da parte dell'Idf.

Secondo Hagari l'esercito di Israele utilizzerà una "varietà creativa di modi" per distruggere i tunnel di Hamas: "Alcuni di questi modi consistono in attività tattiche, utilizzando qualche tipo di strumento per far uscire i terroristi dai tunnel e con delle distruzioni permanenti in modo che tali passaggi non possano più funzionare. Quanti più modi sono, meglio è: è sbagliato dare al nemico informazioni su quando e in quale luogo" ha aggiunto il portavoce dell'Idf. 

Nella giornata di ieri però, la coordinatrice umanitaria per i Territori Palestinesi occupati, Lynne Hastings, ha dichiarato che le Nazioni unite non hanno ricevuto conferma che i tunnel nella Striscia di Gaza siano stati allagati. Nonostante la stampa ne parli spesso, "tale allagamento colpirebbe generazioni di residenti di Gaza e complicherebbe ulteriormente il loro accesso all'acqua potabile" ha aggiunto Hastings a cui Israele di recente non ha rinnovato il visto di residenza.

Aumentano i morti israeliani e palestinesi

Come riportato da Cnn citando fonti mediche palestinesi, gli ospedali di Gaza hanno segnalato nelle ultime ore un aumento delle vittime civili. Tra gli ultimi bombardamenti, un raid israeliano ha colpito Al-Shabura, un campo profughi palestinese a Rafah nel sud della Striscia di Gaza, distruggendo due edifici residenziali e uccidendo almeno 13 persone.

Sale anche il bilancio dei morti tra i soldati israeliani. L'ultima vittima è un riservista di 38 anni ucciso ieri durante combattimenti nella Striscia di Gaza. Secondo l'Idf, sono 116 i militari israeliani morti durante l'invasione di terra contro Hamas.

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