Arrestate venti persone per traffico internazionale di droga tra Sud America, Spagna e Albania
Le autorità spagnole hanno sequestrato undici tonnellate di cocaina e arrestato venti persone in due diverse operazioni a cavallo tra novembre e dicembre.
Nella prima di queste operazioni, in Galizia, la polizia ha ritrovato 7.500 chili di cocaina nascosti tra pezzi di tonno congelato.
Un'azienda di prodotti ittici, infatti, faceva da copertura per trafficare droga dal Sud America alla Spagna. Sono state arrestate cinque persone, hanno spiegato martedì i responsabili dell'Unità antidroga e criminalità organizzata della Polizia nazionale e dell'Agenzia fiscale spagnola.
In una seconda operazione nel porto di Valencia la polizia ha trovato 3.400 chili di cocaina immagazzinati in doppi fondi di container e ha fermato altri quindici sospetti.
"Dietro entrambe le spedizioni ci sono organizzazioni criminali albanesi, che hanno monopolizzato la spedizione di droga in Europa nei container via mare" ha spiegato il commissario di polizia Antonio Duarte.
Si tratta sempre di grandi quantità di cocaina, con spedizioni che superano le tre tonnellate dall'America Latina ai diversi porti della penisola iberica, ha spiegato l'antidroga spagnola.
Secondo gli agenti, il narcotraffico internazionale sta vivendo una fase di "sovrapproduzione" che ha portato il prezzo di un chilo di cocaina dai 33 mila euro di qualche anno fa ai 18 mila euro circa di oggi.