Dieci in totale gli ostaggi liberati giovedì in cambio di altri 30 detenuti palestinesi

Mia Schem in una foto che la ritrae
Mia Schem in una foto che la ritrae Diritti d'autore Ohad Zwigenberg/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
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Di Gabriele Barbati
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Regge l'ultimo giorno di tregua tra Israele e Hamas. Si è realizzato lo scambio di prigionieri concordato, nonostante l'attacco di miliziani palestinesi che ha fatto tre vittime a Gerusalemme. Tra gli israeliani torna a casa Mia Schem, la 21enne comparsa nel primo video di ostaggi diffuso da Gaza

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Sono stati liberati altri otto ostaggi da Gaza nella serata di giovedì, facendo salire il totale della giornata ai 10 concordati da Israele e Hamas per estendere di un giorno la tregua (in vigore fino alla prima mattina di venerdì).

Lo ha confermato il Comitato internazionale della Croce Rossa che nel pomeriggio aveva ricevuto da Hamas i primi due ostaggi del gruppo. Due israeliane finalmente liberedopo quasi due mesi di prigionia a Gaza: Mia schem, 21 anni, e Amit Soussana di 40. 

Siamo lieti di informare che 8 persone tenute in ostaggio a Gaza sono state appena rilasciate, con il sostegno del CICR. Le nostre squadre li hanno trasferiti e consegnati alle autorità israeliane. Ciò è possibile grazie al nostro ruolo di intermediario neutrale

Schem era stata rapita al festival musicaledi Rehim dove erano stati massacrati centinaia di giovani, falciati dalle raffiche dei militanti palestinesi. Era stata anche il primo ostaggio a comparire in un video diffuso da Hamas il mese scorso.

La ragazza, con doppia nazionalità israeliana e francese, appariva con un braccio operato e ingessato. Arrivata in Israele in serata, ha potuto riabbracciare la madre e il fratello dopo 55 giorni.

Mia e Karen Schem si riabbracciano per la prima volta dalla presa in ostaggio

Amit Sousanna era stata sequestrata a Kfar Azza, uno dei kibbutz nel sud di Israele attaccati da Hamas il 7 ottobre. 

Gli altri prigionieri rilasciati giovedì sono due minorenni e sei donne con un'altra cittadinanza oltre a quella israeliana: una messicana, una russa e una uruguayana, ha fatto sapere il ministero degli Esteri del Qatar, che ha confermato anche l'imminente liberazione di 30 palestinesi detenuti nelle carceri israeliane.

L'ufficio del primo ministro d'Israele ha aggiunto in un post sui social media che gli otto ostaggi rilasciati hanno tra i 17 e i 41 anni e sono tutti rientrati in territorio israeliano. 

Le autorità di Nir Oz hanno annunciato invece la morte già sette settimane fa di Aviv Atzili, 49 anni, che era dato per disperso e si riteneva fosse tra i prigionieri a Gaza. La moglie Liat era nel gruppo di ostaggi rilasciato mercoledì. 

Le famiglie degli ostaggi ne hanno spesso chiesto la liberazione in queste settimane davanti al Ministero della Difesa a Tel Aviv.

"Non auguro a nessuna madre al mondo di ricevere una telefonata da sua figlia, in cui le dice quanto è spaventata mentre sente i terroristi gridare e sparare fuori dalla sua stanza" ha detto mercoledì dal palco Simona Steinbrecher, madre di Doron Steinbrecher.

Tra gli ostaggi che rimangono nelle mani di Hamas e degli altri gruppi armati palestinesi, ci sono anche i fratelli Gali e Ziv Berman, rapiti a Kfra Azza.

"Non sappiamo nulla di loro. Speriamo che siano insieme e che siano vivi, in modo che possano tornare a casa" ha detto alla manifestazione d mercoledì la zia, Makabit Mayer.

Nella settimana di tregua tra Israele e Hamas, cominciata venerdì, sono state liberate circa 100 delle 240 persone sotto sequestro.

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