Il primo ministro finlandese Petteri Orpo ha annunciato martedì la chiusura totale del confine con la Russia. Una misura "necessaria e proporzionata" per impedire il continuo arrivo di rifugiati da Paesi terzi
La Finlandia chiuderà il suo ultimo valico di frontiera con la Russia per impedire il continuo arrivo di migranti irregolari. Lo ha dichiarato martedì il primo ministro Petteri Orpo, accusando Mosca di voler creare una crisi migratoria nel Paese e minare la sicurezza nazionale.
Nelle scorse settimane la Finlandia aveva già chiuso gli altri sette valichi di frontiera lungo il suo confine con la Russia, in seguito all'aumento degli arrivi di migranti mediorientali e africani, secondo Helsinki spinti da Mosca che li starebbe utilizzando come ritorsione al recente ingresso della Finlandia nella Nato.
"Il governo ha deciso di chiudere l'intero confine orientale", ha dichiarato Orpo ai giornalisti, affermando che il Paese si trova ad affrontare una situazione "eccezionale". "Non accettiamo alcun tentativo di minare la nostra sicurezza nazionale", ha dichiarato il primo ministro finlandese.
Le autorità finlandesi affermano che circa 900 migranti hanno attraversato il confine dalla Russia questo mese, un numero significativamente superiore al normale.
Il ministro dell'Interno Mari Rantanen ha dichiarato che il valico di frontiera, quello di Raja-Jooseppi, nel nord artico della Finlandia, chiuderà a mezzanotte di mercoledì e rimarrà chiuso almeno fino al 13 dicembre. Tra i due Paesi rimarrà aperto solo un valico ferroviario per il traffico merci.