Cop28 parte a Dubai tra le critiche: ridicolo affidare il vertice sul clima a chi produce petrolio

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Dubai Skyline Diritti d'autore Kamran Jebreili/AP
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Di Euronews
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Da mesi la decisione di affidare il vertice sul clima agli Emirati aveva suscitato le polemiche di legislatori e attivisti. Il presidente designato del summit è anche Ceo della compagnia petrolifera di Abu Dhabi: "una scelta ridicola", secondo Greta Thunberg

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A un anno dall'appuntamento di Sharm al Sheikh è di nuovo la settimana della Cop, il vertice in cui i leader mondiali e le delegazioni dei vari Paesi si riuniscono per parlare di Clima e negoziare soluzioni per risolvere la crisi in corso.

Cop28 si svolgerà tra il prossimo 30 novembre e il 12 dicembre a Dubai. La scelta di affidare l'organizzazione dell'evento a uno dei maggiori produttori di combustibili fossili ha suscitato forti polemiche nei mesi scorsi.

E in particolare la decisione di designare presidente del Summit Sultan Ahmed Al-Jaber, Ceo di Adnoc, la compagnia petrolifera nazionale di Abui Dhabi, ma anche leader dell'Iniziativa degli EAU per l'economia verde, è stata criticata da numerosi politici e attivisti in Europa e negli Stati Uniti e definita "completamente ridicola" dall'attivista svedese per il clima Greta Thunberg.

Gli obiettivi da raggiungere

I leader presenti, si crede che mancheranno il presidente statunitense Joe Biden e quello cinese Xi Jinping, cercheranno di raggiungere accordi per mantenere l'innalzamento delle temperature globali sotto 1,5 gradi rispetto ai livelli preindustriali entro la fine del secolo.

Non si tratta di un limite arbitrario. Secondo il consenso scientifico la soglia di 1,5 gradi è considerata l'ultima utile per evitare condizioni climatiche estreme per milioni di persone nel mondo. Un obiettivo sempre più difficile da raggiungere senza azioni concrete intraprese adesso, sostengono gli attivisti che da anni chiedendo ai leader mondiali di "smetterla di indugiare e agire".

Il 17 novembre scorso la temperatura media globale giornaliera ha superato per la prima volta quella dell’era preindustriale di più di due gradi, la soglia massima prevista dall’accordo di Parigi del 2015. L’annuncio è stato dato il 20 novembre dal servizio europeo sul cambiamento climatico di Copernicus (C3s).

I termometri hanno segnato 2,07 gradi in più rispetto alla media stagionale del periodo che va dal 1850 al 1900, ha affermato sul social network X il C3s. “Non era mai successo che la temperatura di un singolo giorno superasse la soglia dei due gradi”, ha sottolineato Samantha Burgess del C3s

Le critiche agli Emirati

Gli Emirati arabi uniti producono circa quattro milioni di barili di greggio al giorno. La vendita di petrolio ha sostenuto il vertiginoso sviluppo economico del Paese, contribuendo sensibilmente all'immissione di gas serra nell'atmosfera è causa primaria della crisi climatica in corso. È il conflitto di interessi del Paese organizzatore e del presidente designato a suscitare forti dubbi sulla riuscita del summit annuale.

Il Segretario generale delle Nazioni unite António Guterres sarà a Dubai. In vista della COP28, ha inviato un messaggio dall'Antartide per invitare i leader politici a farsi avanti e ad agire. "Faccio appello ai leader politici a livello globale, che devono assumersi le proprie responsabilità in materia di cambiamenti climatici. Per salvare l'Antartide e per salvare il pianeta".

Anche per il Papa si tratta di un appuntamento fondamentale. Nonostante le cattive condizioni di salute - un'infezione polmonare in corso che domenica lo ha costretto a recitare l'Angelus in collegamento dalla cappella di Casa Santa Marta - Francesco ha confermato che parteciperà alla conferenza sul clima. 

Saranno presenti decine di leader mondiali, alti ministri e funzionari di 198 Paesi, oltre a circa 70.000 delegati, per quella che si annuncia come la conferenza sul clima più partecipata di sempre.

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