Robert Fico ha affermato che l'immigrazione clandestina deve essere controllata, altrimenti persone legate a gruppi terroristici potrebbero entrare nel Paese
Il nuovo governo slovacco ha annunciato un grande dispiegamento di Polizia e Forze armate lungo il confine con l’Ungheria, per impedire a un numero crescente di migranti di entrare nel Paese.
Il primo ministro, Robert Fico, ha affermato che l'immigrazione clandestina deve essere controllata, altrimenti persone legate a gruppi terroristici potrebbero entrare nel Paese.
"Se confrontiamo le cifre, in questi dieci mesi del 2023 sono entrati in Slovacchia 46.000 migranti clandestini: sono arrivati liberamente, quasi come se fossero in viaggio.
Nessuno era preparato ad accoglierli al confine, nessuno li ha controllati: hanno attraversato i posti di blocco della frontiera, hanno bussato alla porta del dipartimento di Polizia più vicino dove hanno ricevuto dei documenti, in violazione della legge, e poi si sono spostati in Slovacchia o hanno proseguito (verso l'Europa).
Apprezzo molto seriamente che il ministero dell'Interno abbia considerato una delle sue priorità garantire l'esistenza di tutti gli ostacoli all'immigrazione clandestina e, pertanto, accolgo con altrettanto favore la notizia che avrò l'opportunità di vedere sia la Polizia che i soldati schierati in azione".
Il suo nuovo governo ha prestato giuramento mercoledì scorso, dopo che il suo partito (Smer) ha vinto le elezioni parlamentari del 30 settembre, aprendo la strada al leader populista per diventare primo ministro per la quarta volta.
L'intento è quello di controllare l’intera frontiera di 655 chilometri con l’Ungheria.