"La migliore Coppa del Mondo femminile di sempre"

Il presidente della Fifa Gianni Infantino
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Di Michela MorsaSam Ashoo
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L'intervista esclusiva al presidente della Fifa Gianni Infantino

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È stato un torneo che ha aperto nuove strade, la prima Coppa del Mondo femminile della FIFA nel continente. Australia e Nuova Zelanda saranno ricordate soprattutto per l'incredibile corsa, nelle vesti delle padrone di casa, verso la semifinale, che ha visto un record di spettatori televisivi in Australia. Euronews ha parlato in esclusiva con il presidente della Fifa, Gianni Infantino.

Presidente, un commento a caldo.

"Sono estremamente felice, estremamente orgoglioso. Questa Coppa del Mondo femminile 2023 è stata semplicemente la più grande, la migliore Coppa del Mondo femminile di sempre. Grande atmosfera: negli stadi pieni, nelle strade, ovunque. La gente gioiosa, felice. L'Australia e la Nuova Zelanda sono state davvero fantastiche, fantastiche padrone di casa. Due miliardi di spettatori televisivi, due milioni negli stadi. Sono stati battuti molti, moltissimi record. Sorprese, risultati che non potevamo aspettarci. Otto nuovi arrivati, un nuovo campione del mondo. Insomma, cosa volete di più?".

Guardando al futuro, quale sarà l'eredità di questa competizione?

"Penso che questa Coppa del Mondo femminile abbia avuto un impatto trasformativo sulla società, soprattutto nel "down under" (il sottosopra, ndr), in Australia e Nuova Zelanda. È quello che mi dicono tutti qui. Anche a livello globale, le persone vedono il calcio femminile in modo completamente diverso, perché per molti forse era la prima volta che guardavano una partita e si sono accorti che in realtà è un grande sport, con grandi atlete, grandi capacità tecniche, grandi capacità tattiche, grandi emozioni, grande passione. Come per gli uomini. E con un'atmosfera estremamente gioiosa. Quindi credo che tutti guardino al calcio femminile in modo completamente diverso. E questo è esattamente ciò che volevamo ottenere. E da qui passiamo al livello successivo". 

E a questo livello, secondo lei, date le cifre da record che abbiamo visto finora in questa competizione, pensa che avremo un momento in cui gli occhi puntati su questa competizione in termini di numero di spettatori saranno quanti quelli sui Mondiali maschili del passato?

Penso che il futuro sia sicuramente il calcio femminile. E non è solo una questione di pubbliche relazioni, non è una cosa che diciamo solo noi. Sono i fatti e le cifre che lo dimostrano. E, come sapete, metà della popolazione mondiale è costituita da donne. Quindi è ovvio che il fenomeno è destinato a crescere, a prosperare. E, insomma, già ora non ci sono molte competizioni maschili in grado di competere con la Coppa del Mondo femminile Fifa. Quindi, partendo da lì, credo che la strada sia tutta libera per far sì che questa competizione diventi grande come la Coppa del Mondo maschile.

Il presidente della Fifa è ottimista sul futuro del calcio femminile. Sembra che il torneo abbia trasformato la mentalità di questo sport. La sede della prossima Coppa del Mondo deve ancora essere decisa, ma chiunque sia il padrone di casa, ci si aspetta che quello del 2027 sia un torneo ancora più grande di quello che abbiamo visto in Australia e Nuova Zelanda.

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