Acqua e fuoco: l'Europa alla mercé di alluvioni e incendi

Le alluvioni in Slovenia e Austria
Le alluvioni in Slovenia e Austria Diritti d'autore JURE MAKOVEC/AFP or licensors
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Di Euronews
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Eventi meteo estremi in Europa. Emergenza alluvioni in Slovenia e Austria, fiamme nei Pirenei

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"Il peggior disastro naturale degli ultimi 30 anni".
Così il governo sloveno ha definito le inondazioni che hanno investito il Paese, provocando almeno 4 vittime. 

I danni materiali sono stimati in via preliminare a 500 milioni di euro.
Secondo l'esecutivo, due terzi della Slovenia sono stati colpiti da alluvioni e smottamenti. Il Paese ha chiesto aiuto all'Unione europea e alla Nato.

I danni sono inimmaginabili: praticamente due terzi della Slovenia sono stati colpiti dalle alluvioni, in un modo o nell'altro, e gli sforzi per ritornare alla normalità saranno imponenti
Robert Golob, primo ministro sloveno

Nella vicina Austria, è stata segnalata una vittima in Carinzia, colpita da precipitazioni intense e improvvise. I servizi di emergenza hanno dovuto rispondere a numerose chiamate di soccorso ed evacuazione. Durante il fine settimana la situazione si è in parte stabilizzata, ma molte aree sono ancora accessibili solo in elicottero o con le imbarcazioni della protezione civile.

ERWIN SCHERIAU/AFP
Turisti soccorsi in AustriaERWIN SCHERIAU/AFP

Allo stesso tempo, i Pirenei stanno ancora combattendo contro massicci incendi boschivi. Nel Portogallo centro-occidentale è stato necessario evacuare diversi villaggi. Durante il fine settimana, 6 persone sono rimaste ferite e 6200 ettari di foresta sono andati in fumo.

Al confine tra Spagna e Francia, vicino a Portbou, 130 persone sono state costrette a lasciare le loro abitazioni lambite dalle fiamme. 

L'incendio ha bruciato circa 200 ettari in tre ore e si è diffuso rapidamente, alimentato da forti venti. Domenica i vigili del fuoco locali hanno dichiarato che il rogo è sotto controllo.

Anche in Sardegna è allerta incendi con i roghi che nel fine settimana hanno colpito campagne e zone turistiche a Posada, Villaputzu, Muravera e Quartu Sant'Elena. 

Nel nord-est dell'isola, almeno 600 persone sono state evacuate a Podasa.
La strada statale 131 dcn ’Diramazione centrale Nuorese’ è stata provvisoriamente chiusa tra Siniscola e Olbia. 

Sulla zona hanno operato le squadre a terra coadiuvate da tre canadair e dagli elicotteri della flotta regionale, che hanno lavorato per arginare il fronte del fuoco, alimentato dal forte vento di maestrale. 

Il presidente della Regione, Christian Solinas, ha attivato il pre allarme per il Meccanismo di protezione civile europea e chiesto alla Protezione civile nazionale un maggiore supporto per la lotta al fuoco.

A Quartu Sant'Elena, nel Cagliaritano, le fiamme sono riuscite a propagarsi anche attraverso una strada a quattro corsie. In tutta l'isola i roghi hanno ieri devastato centinaia di ettari

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