Il Primo ministro uscente e il leader del Partito popolare si sono sfidati in dibattito televisivo di circa due ore. Tante accuse, poche proposte e nessun vincitore
Testa a testa senza un chiaro vincitore, quello andato in scena la sera del 10 luglio tra il candidato primo ministro spagnolo Pedro Sánchez, e il rivale, leader del partito popolare Alberto Nuñez Feijóo, in vista delle elezioni che si terranno il 23 luglio.
Un dibattito di accuse senza proposte
Per quasi due ore i due politici si sono insultati, dati del bugiardo a vicenda e puntanto soprattutto sulle alleanza con i partiti più estremi, a destra e a sinistra, con cui necessariamente, a causa del sistema elettorale proporzionale che vige in Spagna, occorre allearsi per avere la maggioranza parlamentare.
L'esecutivo attuale è composto infatti dal Partito socialista, cui appartiene Sánchez, podemos, Sinistra unita e il partito comunista di Spagna. Ma il conservatore Feijóo ha puntato il dito, con un buon ritorno elettorale, e pertanto sempre più alacremente, contro l'appoggio esterno di alcuni partiti autonomisti, come quello basco e catalano, accusati di minare la stabilità del Paese.
Al contrario, il Partito popolare governa insiema agli estremisti di destra di Vox in 140 città e regioni come Valencia, Extremadura e le Isole Balneari. Santiago Abascal, presidente di Vox, pensa che la violenza di genere sia un "preconcetto ideologico". A Burgos, Valladolid, Ciudad Real, Toledo y Orihuela, i commissari all'uguaglianza di genere sono stati sostituiti con commissari alla famiglia.
Chi è il favorito?
Oltre alle accuse contro le presunte derive estremiste che potrebbe prendere il governo dell'avversario, i due leader hanno tentato di dare un'immagine di sé rassicurante e affidabile.
"Dico al popolo spagnolo che non sono perfetto, e non aspiro ad esserlo", ha detto Sánchez, forse riferendosi anche alla legge "Sì o sì" che, cogitata come difesa per le donne dalle violenza, ha partorito una definizione di violenza sessuale tanto controversa da avere l'effetto opposto e causare la riduzione di oltre 1.000 pene e il rilascio di più di 100 criminali, tra cui un uomo con 17 condanne per stupro.
"Ho commesso degli errori, ho avuto un mandato molto difficile. Abbiamo affrontato una pandemia e ora una guerra alle porte dell'Europa. Ma sa cosa le dico, signor Feijóo, io sono un politico pulito".
"Non dirò al signor (Volodymyr) Zelenskyy che lo aiuterò militarmente mentre una parte della mia coalizione dice che dobbiamo ridurre le spese militari e flirtare con (Vladimir) Putin, ha ribadito, in merito a una deriva filorussa del partito Vox, candidato del Partito Popolare
Alla fine del confronto, proprio Feijóoè uscito in leggero vantaggio, anche, concordano gli analisti politici spagnoli, è difficile stabilire un vincitore al termine di un dibattito non ha contribuito a una decisione consapevole in vista delle elezioni.
Il risultato delle elezioni rimane dunque incerto, a fronte di un distacco nei sondaggi risibile: il Pp è in vantaggio di 1,7 punti - 31% contro il 29,3% (+0,1) per i socialisti. Lo scorso giugno, dopo la débacle del Psoe nelle elezioni comunali e regionali, era di quasi 6 punti.