Diverse marce in tutto il Paese, con quella di Parigi dedicata ad Adama Traoré, morto nel luglio 2016
La violenza vista in Francia negli scorsi giorni è un ricordo ancora vivo, tanto quanto l'indignazione per l'uccisione di Nahel, a opera di un poliziotto.
Ancora una trentina le marce cittadine che si sono registrate in tutto l'Esagono sabato, per manifestare due sentimenti più volte evocati dalla gente in strada: lutto e rabbia. A Parigi, Place de la Republique, ci si è stretti accanto alla sorella di Adama Traoré, che perse la vita dopo essere stato fermato dalla polizia nel 2016. Fermato il fratello Youssuf, mentre la polizia disperdeva la folla di circa 2000 persone presenti.
600 manifestanti in strada a Nantes, 200 a Bordeaux, un centinaio a Lione. A Strasburgo è stato vietato a un corteo di passare per il centro storico, mentre a Marsiglia le autorità hanno ordinato il divieto di organizzare manifestazioni dalle dieci del mattino fino alla mezzanotte. Malgrado questo, 750 persone sono scese in strada.