Francia: veicoli blindati di notte nelle strade, danni ai trasporti pubblici per 8 milioni di euro

Youths run away during clashes with police forces Friday, June 30, 2023 in Strasbourg, eastern France. French President Macron urged parents Friday to keep teenagers at home.
Youths run away during clashes with police forces Friday, June 30, 2023 in Strasbourg, eastern France. French President Macron urged parents Friday to keep teenagers at home. Diritti d'autore Jean-Francois Badias/Copyright 2023 The AP. All rights reserved.
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Il presidente Macron chiama i genitori al senso di responsabilità, scagliandosi contro i social e i video che istigano alla violenza

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La Francia dispiegherà veicoli blindati nelle strade per far fronte alle esplosioni notturne di rabbia che stanno vivendo molte città del Paese. dopo la morte di Nahel, il 17enne raggiunto da un colpo d'arma da fuoco esploso da un agente di Polizia a Nanterre.

Da Macron "appello alla responsabilità"

Emmanuel Macron, che ha definito la sommossa "un'inaccettabile strumentalizzazione della morte di un adolescente", ha lanciato un appello "alla responsabilità a tutti i genitori, ai padri e alle madri di famiglia", ricordando che "un terzo dei fermati della notte scorsa sono dei giovani, o anche giovanissimi" e che "è responsabilità dei genitori tenerli in casa". 

Il presidente francese ha detto che i social media "svolgono un ruolo considerevole nei movimenti degli ultimi giorni", citando in particolare TikTok e Snapchat, dove "sono stati organizzati raduni violenti". 

"Prenderemo nelle prossime ore - ha aggiunto - diverse disposizioni per organizzare il ritiro dei contenuti più a rischio collegati alle piattaforme e per avere l'identità di chi utilizza i social per lanciare appelli al disordine o esacerbare la violenza". 

Preciso che siamo già stati oggetto di attentati - dice invece Jean Castex, presidente della RATP (Régie autonome des transports parisiens) - tre autobus sono stati già bruciati mercoledì sera, quindi il conto è molto alto".

I danni al trasporto pubblico ammontano sinora a circa otto milioni di euro: ci sono stati quasi 900 arresti e 2000 veicoli incendiati, e all'orizzonte incombe il fantasma della rivolta delle 'banlieu del 2005'.

La morte di Nahel

Secondo la ricostruzione dei fatti, il 17enne non si è fermato al posto di blocco ma, a questo stadio dell’inchiesta, la procura di Nanterre considera che non vi fossero le condizioni legali per l’uso dell’arma. 

Il poliziotto che ha sparato il colpo mortale è stato sospeso e si trova in detenzione preventiva.

L'iter giudiziario non ha smorzato le tensioni: le autorità hanno mobilitato più di 40.000 agenti per arginare l'escalation di vandalismi, sassaiole, incendi e deflagrazioni. 

ZAKARIA ABDELKAFI/AFP or licensors
Veicoli incendiati a Nanterre durante la protestaZAKARIA ABDELKAFI/AFP or licensors

La geografia della ''rivolta''

Autobus incendiati, tram presi a sassate, auto date alle fiamme, municipi e scuole presi di mira: nella serata di giovedì altre violenze urbane sono deflagrate a Lione, Grenoble, Saint-Etienne e Annecy, oltre che in altre città più piccole.

Nel tweet della Prefettura: "La @prefpolice sta utilizzando tutte le sue risorse per mantenere l'ordine pubblico e prevenire qualsiasi escalation di violenza.

➡️ Schieramento del BRI a #Nanterre, Parigi e ovunque sia necessario per ripristinare l'ordine, seguendo l'esempio del RAID e del GIGN".

A Saône-et-Loire, Mâcon, Le Creusot, Montceau-les-Mines e Chalon-sur-Saône si sono verificati "scontri tra Polizia e facinorosi, che hanno dato fuoco a cassonetti e veicoli", ha dichiarato la prefettura in un comunicato.

Sono state prese di mira strutture pubbliche, tra cui una scuola materna a Mâcon e il municipio di Sanvignes-les-Mines, un villaggio di 4.000 abitanti, sempre secondo la prefettura.

Nell'Isère, i Vigili del fuoco sono intervenuti per spegnere le fiamme appiccate a un ufficio della Polizia municipale, a Villefontaine, e a un parco giochi scolastico a Bourgoin-Jallieu.

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