Un poliziotto uccide Nahel, 17 anni: esplode la rabbia nelle banlieues francesi

Fiori sul luogo dove è avvenuta la tragedia. (Nanterre, 28.6.2023)
Fiori sul luogo dove è avvenuta la tragedia. (Nanterre, 28.6.2023) Diritti d'autore Lewis Joly/Copyright 2023 The AP. All rights reserved.
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Disordini in molte zone della Francia, in seguito alla morte del 17enne che - al volante di un Suv noleggiato - dopo non essersi fermato ad un controllo, è stato colpito da un colpo di arma da fuoco esploso da un agente di polizia. Per questa notte, banlieues blindate con oltre 2.000 poliziotti

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Un altro episodio con la polizia protagonista negativa scuote la Francia.

Guerriglia, scontri e tensioni in tante banlieue in Francia, non solo quella di Nanterre, ad ovest di Parigi, dove ieri un poliziotto ha sparato ed ucciso Nahel, 17 anni, che aveva rifiutato di fermarsi con la sua auto noleggiata, nonostante le intimazioni degli agenti.

Un ultimo bilancio della Prefettura, questa mattina, parla di 31 fermi e 25 poliziotti feriti in modo lieve.

Barricate, auto in fiamme, scontri con lacrimogeni e lancio di oggetti sono durati tutta la notte a Nanterre, ad Asnières, a Colombes, a Mantes-la-Jolie e in diverse altre località della banlieue parigina.

Almeno una quarantina le auto incendiate, danneggiato il municipio di Mantes-la-Jolie.

La morte di Nahel, 17 anni, già noto alla polizia per guida senza patente e resistenza a pubblico ufficiale, è avvenuta ieri mattina, vicino alla stazione della metropolitana RER di Nanterre.

Il video che inchioda la polizia

Per buona parte della giornata, la versione ufficiale della polizia è stata che un agente aveva sparato contro l'auto dopo che il veicolo aveva cercato di investire due poliziotti in moto che avevano intimato l'alt. Ma un video, fatto circolare nel pomeriggio sui social, ha mostrato che uno dei due poliziotti aveva puntato l'arma contro il conducente, aprendo poi il fuoco appena l'auto era ripartita. Il grosso Mercedes SUV, noleggiato e segnalato poco prima per guida pericolosa, ha finito la sua corsa dopo qualche decina di metri, contro un palo.

Naël, colpito al torace, è morto poco dopo l'arrivo dell'ambulanza.
Uno dei due passeggeri dell'auto è stato fermato e poi rilasciato, un altro si è dato alla fuga.

Il poliziotto che ha sparato è in stato di fermo con l'accusa di omicidio volontario.

"Perchè lo sparo fosse giudicato legale, era necessario che l'agente di polizia fosse in effettivo pericolo per la propria vita. E questo non è il caso.
Il video che abbiamo recuperato mostra chiaramente che gli agenti di polizia sono di lato e non davanti al veicolo".
Yassine Bouzrou
avvocato della famiglia della vittima
Euronews
L'avvocato della famiglia della vittima.Euronews

La madre di Nahel grida da ieri la sua disperazione: "Mi hanno portato via il mio bambino". 
La donna ha invocato una "marcia bianca" (ma anche di rivolta) per giovedì, in memoria del figlio.

Banlieues blindate

Circa 2.000 agenti tra poliziotti e gendarmi verranno mobilitati questa sera nella banlieue di Parigi, in particolare nel dipartimento di Hauts-de-Seine, per prevenire nuove violenze urbane in reazione alla morte di Nahel: è quanto annunciato dal ministro francese dell'Interno, Gérald Darmanin

"Invito alla calma e alla verità dell'inchiesta giudiziaria", ha detto Darmanin.

Euronews video
Il ministro francese degli Interni, Gérald Darmanin.Euronews video
"Un episodio inspiegabile e imperdonabile".
Emmanuel Macron
45 anni, Presidente della Repubblica francese

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha espresso il proprio "cordoglio" in seguito alla morte di Nahel: è quanto riferito dal portavoce del governo, Olivier Véran.

Nel corso del consiglio dei ministri a Parigi, il capo dello Stato ha espresso il proprio "cordoglio" per quanto accaduto l'altro ieri, lanciando un "appello alla calma".

Il tweet di Mbappé

"Sento dolore per la mia Francia": anche Kylian Mbappé ha reagito, con un tweet, alla morte del giovane Nahel. 

"È una situazione inaccettabile - continua il centravanti del PSG e della nazionale francese - e tutti i miei pensieri vanno agli amici e alla famiglia di Nahel, piccolo angelo che se n'è andato troppo presto".

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