Prigozhin: "L'operazione speciale iniziata il 24 febbraio è stata lanciata per motivi completamente diversi"
Il capo del del gruppo di combattenti mercenari Wagner torna ad accusare Mosca. Yevgeny Prigozhin ha dichiarato che l'Ucraina non ha mai minacciato di attaccare la Russia, come sostenuto dal Cremlino nel tentativo di giustificare l'invasione.
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"Le ragioni della guerra sono altre"
"Il 24 febbraio (2022) non è successo nulla di straordinario. Ora il ministero della Difesa sta cercando di ingannare l'opinione pubblica e il presidente, raccontando la storia di una folle aggressione da parte dell'Ucrainainsieme all'intero blocco della Nato. L'operazione speciale iniziata il 24 febbraio è stata lanciata per motivi completamente diversi", ha affermato Prigozhin in un videomessaggio girato in un luogo imprecisato, rilasciato dal Prigozhin Press Service.
La dichiarazione di Prigozhin, che ha ripetutamente criticato i comandanti rivali per la loro gestione della guerra - in una lotta interna per il potere - alza drasticamente la posta in gioco nella sua battaglia contro i capi militari russi.
"Truppe russe ripiegano a Zaporizhzhia e Kherson"
Il leader dei mercenari filo-Cremlino ha anche affermato che le truppe russe si starebbero ritirando nelle zone di Zaporizhzhia e Kherson, secondo quanto riporta la testata online Meduza. “Le forze armate ucraine stanno premendo sull’esercito russo, ci stiamo lavando con il sangue, nessuno dà riserve, non c’è controllo”, ha detto. Allo stesso tempo, il ministero della Difesa e lo Stato Maggiore, secondo Prigozhin, “sperano ancora di poter vincere questa guerra“.
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