Dopo le elezioni, nel Paese regna ancora l'incertezza, sebbene il premier sembri avere ben chiaro il da farsi
Idee chiare, ma i fatti dicono altro (al momento).
I risultati delle elezioni tenutesi la scorsa settimana in Montenegro non hanno dato una risposta chiara alla domanda su quale sarà la struttura del nuovo governo.
Il premier uscente, Dritan Abazović, è stato uno degli ospiti del Prespa Forum tenutosi a Struga, in Macedonia del Nord.
"Gran numero delle parti in causa - dice Abazović - ha lo stesso obiettivo, vale a dire che, alla fine del nuovo mandato, il Montenegro sarà pronto ad aderire all'Ue".
Il primo ministro ha partecipato all'incontro dei leader balcanici, in cui si è discusso quale sarà il futuro di questo Paese e il suo percorso europeista.
"Non è sufficiente dire 'Sì, la porta è aperta, per favore' - aggiunge Abazović - ma c'è bisogno di fare qualcosa".
Ora, è giunto il momento di passare dalle parole ai fatti, che accelereranno il cammino di questi Stati verso l'adesione all'Ue: questo, in sintesi e in coro, il messaggio che i leader dei Paesi dei Balcani occidentali hanno fatto trapelare dal vertice.