Secondo turno delle presidenziali turche, gli ultimi voti degli expat. Erdogan rimane il favorito

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Di Michela Morsa
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Già chiuse le urne in molti Paesi del mondo, tra cui l'Italia. In altri rimangono poche ore per esprimere la propria preferenza nel ballottaggio tra il presidente uscente e il candidato dell'opposizione Kemal Kiliçdaroglu. Al primo turno il 57% ha votato per Erdogan

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Sono state già chiuse molte delle urne messe a disposizione degli elettori turchi residenti all'estero in decine di ambasciate e consolati nel mondo per esprimere la loro preferenza al secondo turno delle elezioni presidenziali turche, previste per domenica 28 maggio. Le schede saranno spedite in patria, dove saranno scrutinate insieme al resto delle preferenze espresse in Turchia. 

Al primo turno l'affluenza degli expat turchi si è attestata al 53%, consegnando idealmente la vittoria al presidente uscente Recep Tayyip Erdoğan, che ha ottenuto il 57% dei voti. Al suo principale sfidante, il candidato unico dell'opposizione Kemal Kılıçdaroğlu è andato solo il 39% delle preferenze. 

Ora, questi 1,7 milioni di elettori - o più, dato che gli aventi diritto di voto sono 3,4 milioni, circa il 5% del totale dei votanti - potrebbero essere decisivi nel decretare la vittoria di uno dei due candidati al ballottaggio. D'altronde il voto della diaspora ha avuto un chiaro impatto già sull'esito del primo turno. Il 14 maggio scorso Erdoğan ha ottenuto il 49,5% dei voti, quasi cinque in più del suo rivale, a un soffio dal 50% che gli avrebbe assicurato immediatamente il mandato. 

Il presidente è il favorito e le previsioni si fanno ancora più nette ora che il nazionalista Sinan Ogan, che al primo turno aveva ottenuto il 5%, ha annunciato il suo sostegno al presidente uscente

Il primo turno in Europa

In Europa i risultati sono stati polarizzati ed Erdoğan ha vinto soprattutto nei Paesi che ospitano le comunità turche più numerose. In Germania, che ospita la più grande popolazione di espatriati turchi e 1,5 milioni di elettori, al primo turno Erdoğan ha ottenuto il 65% dei voti. Anche in Francia, al secondo posto per residenti turchi, Erdoğan ha ottenuto una netta maggioranza, il 64%.

Kılıçdaroğlu, invece, ha dominato nel Regno Unito e nell'Europa meridionale e orientale, in particolare nei Balcani, in Finlandia e in Svezia. Le comunità più recenti di immigrati turchi in Polonia, in Estonia e in Lituania hanno votato in modo schiacciante a favore dell'opposizione, rispettivamente con l'85%, il 91% e l'80%.

Parlando con Euronews la scorsa settimana, un osservatore dello scrutinio, Onur Can Varoğlu, ha dichiarato: "La politica turca è come il calcio, si nasce con la propria squadra e la si sostiene a prescindere. Non importa se ci si trasferisce in Europa. Se si proviene da un ambiente nazionalista, islamista o da un ambiente di immigrati più europeista, si portano con sé questi valori".

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