Sei punti di vantaggio, secondo i sondaggi, per il primo ministro Kyriákos Mitsotákis, alla vigilia dell'ultimo giorno di campagna elettorale in Grecia, per le elezioni di domenica. Ma il leader dell'opposizione, Aléxis Tsipras, non demorde e chiede ai greci una nuova possibilità di governare
La Grecia ad un bivio, in vista delle elezioni di domenica 21 maggio.
Ultimo giorno di campagna elettorale.
Giovedì sera, a Salonicco, il primo ministro greco Kyriákos Mitsotákisha tenuto il suo penultimo discorso prima del voto.
"La posta in gioco delle elezioni è la stabilità del governo del paese", ha dichiarato Mitsotákis, attaccando il partito di sinistra Syriza per il piano sociale molto costoso che propone e che potrebbe causare turbolenze nell'economia greca.
Kyriákos Mitsotákis, dal palco di Salonicco:
"Oggi Tsipras vuole tagliare di nuovo 83 miliardi e chiede "Giustizia ovunque". Ovunque, tranne che accanto a lui, dove si trova il condannato dal Tribunale speciale, Nikos Pappas.
La domanda per le elezioni di domenica è ora davanti a noi: vogliamo stabilità o avventure sconosciute?"
Aléxis Tsipras, leader dell'opposizione e del partito Syriza, premier per quattro anni ai tempi della peggior crisi greca, dal 2015 al 2019, ha parlato ad Atene, in Piazza Syntagma, e ha invitato i cittadini a votare per il suo partito, in modo da fermare - come ha detto - l'incubo del governo-Mitsotákis.
Tsipras è convinto che da lunedi in Grecia ci sarà un governo progressista e tutti i partiti di centrosinistra sono invitati a farne parte.
Continua Tsipras, dal cuore di Atene:
"Questo è ciò che significa votare per Syriza e cambiare: significa aumenti salariali, prezzi in calo, ripianare tutti i debiti e uno stato sociale giusto, efficace e potente, che starà dalla parte dei cittadini. Questo è ciò che significa votate Syriza".
Secondo i sondaggi, il partito di Mitsotákis, Nuova Democrazia, è in vantaggio di sei punti sul partito di Tsipras, Syriza.