Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

L'indiano Ajay Banga è il nuovo presidente della Banca mondiale

frame
frame Diritti d'autore  Charles Dharapak/AP
Diritti d'autore Charles Dharapak/AP
Di euronews
Pubblicato il
Condividi Commenti
Condividi Close Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto: Copy to clipboard Link copiato!

Ha 63 anni, è l’ex numero uno di Mastercard: ha una forte esperienza negli ambiti dell’inclusione finanziaria e della lotta al cambiamento climatico

La Banca mondiale ha ora  un nuovo presidente. Si tratta dell’indiano Ajay Banga, candidato dal presidente Usa Joe Biden in seguito all’annuncio delle dimissioni anticipate di David Malpass - indicato da Donald Trump - per una serie di dissapori con l’amministrazione americana su ambiente e aiuto ai Paesi in via di sviluppo. Il 63enne Banga è l’ex numero uno di Mastercard, ha una grandissima esperienza negli ambiti dell’inclusione finanziaria e della lotta al cambiamento climatico.

Ajay Banga sarà un «leader innovativo» che porterà la sua «esperienza» e le sue «capacità professionali» nel ruolo di presidente della Banca mondiale, ha scritto Biden in una nota nella quale si congratula con il nuovo presidente , forte di una «clamorosa approvazione» da parte del board dei governatori dell'istituto.

 Il presidente Usa si dice ansioso di lavorare con Banga nel suo nuovo ruolo  per trasformare la Banca mondiale, che «rimane una delle istituzioni più importanti dell’umanità al fine di ridurre la povertà ed espandere la prosperità in tutto il mondo». 

Ajay Banga si era da poco dimesso dal cda di Exor proprio in vista del nuovo  incarico.

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi Commenti

Notizie correlate

Unicredit presenta ricorso contro il golden power del governo: che succede ora, possibile misura Ue

Serviranno 185 miliardi di euro per ricostruire la Siria devastata da 14 anni di guerra civile

Spagna, Banco Sabadell torna in Catalogna 7 anni dopo la crisi sul referendum per l'indipendenza