Macron già "in azione" a Pechino, con 60 imprenditori francesi. In arrivo anche Ursula von der Leyen

Macron all'incontro con la comunità francese di Pechino. (5.4.2023)
Macron all'incontro con la comunità francese di Pechino. (5.4.2023) Diritti d'autore Thibault Camus/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
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Di Ana Lázaro da Pechino - Edizione italiana: Cristiano Tassinari
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Il presidente francese guida la pattuglia europea (forte anche di numerosi capitani d'industria) che va alla conquista della Cina. Una conquista diplomatica e commerciale. Ma ce la faranno?

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Il presidente francese Emmanuel Macron è arrivato a Pechino per una visita di tre giorni in Cina, in quello che viene visto come un tentativo di ripristinare le relazioni europee con la superpotenza asiatica.

Nell'avventura, Macron è affiancato da una sessantina di uomini d'affari francesi (Ceo di alcuni delle più importanti aziende europee made in France) e dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen: un incontro è previsto con il leader cinese, Xi Jinping.

Primo appuntamento, per Macron, l'incontro con la comunità francese che vive a Pechino. 

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Macron incontra i connazionali che vivono in Cina. (Pechino, 5.4.2023)Thibault Camus/Copyright 2023 The AP. All rights reserved

L'Ucraina dovrebbe essere in cima all'ordine del giorno di Macron e von der Leyen, che mirano a dissuadere la Cina dal prendere le parti della Russia nella guerra.

Pechino ha rifiutato di condannare l'invasione e Xi Jinping è da poco tornato da un viaggio a Mosca, con diversi incontri con Vladimir Putin, che sembra aver rafforzato i legami bilaterali.

L'inviata di Euronews a Pechino, Ana Lázaro:  
"Uno degli obiettivi del viaggio di Emmanuel Macron e Ursula von der Leyen è convincere la Cina a non inviare armi letali alla Russia e la presidente della Commissione europea ha chiarito che da questo dipenderà il futuro delle relazioni tra Unione europea e Cina.
Resta da vedere quale sia il margine di manovra degli europei per convincere la Cina.

In ogni caso, al presidente francese sembra chiaro che la Cina sia attualmente uno dei pochi Paesi al mondo che abbia la capacità di influenzare le sorti del conflitto in Ucraina.

In questo viaggio parlerà anche di commercio, di come equilibrare la bilancia commerciale e, soprattutto, di come ridurre la dipendenza dell'Europa dalla Cina. Quella che a Bruxelles è diventata nota come "riduzione del rischio".

L'Unione europea ha inasprito i toni nei confronti della Cina, ma in misura minore rispetto agli Stati Uniti. E questa è una carta vincente che gli europei potrebbero giocare nei colloqui con il presidente cinese Xi Jinping".

Euronews
L'inviata a Pechino, Ana Lázaro.Euronews
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