Peter Murrell è stato arrestato nell'ambito delle indagini sulle finanze del partito. Il marito della Sturgeon aveva lasciato il ruolo di amministratore delegato dell'SNP: indagine su 600.000 sterline di donazioni al partito che sembrano volatilizzate
PUBBLICITÀColpo di scena giudiziario in Scozia.
È stato arrestato Peter Murrell, il marito di Nicola Sturgeon (52 anni), che si era da poco dimessa - in effetti, piuttosto a sorpresa: ora si capisce tutto - da leader del partito indipendentista Scottish National Party (SNP) e da 'first minister' di Scozia,
L'uomo, 58 anni, è stato fermato nell'ambito delle indagini sulle finanze del partito. Dopo una giornata in stato di fermo, è stato rilasciato mercoledì nel tardo pomeriggio. Gli investigatori, al termine di una giornata di perquisizioni a tappeto, hanno precisato che le indagini proseguono, ma per ora non hanno formalizzato accuse specifiche.
Dopo le dimissioni della moglie, Murrell ha di recente lasciato il ruolo di amministratore delegato del SNP.
La polizia ha confermato l'arresto, avvenuto questo mercoledì mattina a Glasgow, "in relazione alle indagini in corso sui finanziamenti e le finanze del Partito Nazionale scozzese".
La polizia scozzese ha compiuto diverse perquisizioni nell'abitazione di NIcola Sturgeon e del marito, a Glasgow, e nella sede del partito a Edimburgo.
La notizia arriva a meno di una settimana dall'elezione di Humza Yousef a nuovo leader dellaformazione indipendentista e a "first minister" di Edimburgo, seguita alle clamorose dimissioni di Sturgeon.
Sparite 600.000 sterline?
Di recente erano state sollevate domande sul conto di Murrell riguardanti la presunta scomparsa di 600.000 sterline di donazioni all'SNP e su un prestito di oltre 100.000 sterline.
Il marito di Sturgeon aveva lasciato il suo incarico dopo la polemica sulla perdita di 30.000 iscritti in un anno, che il partito aveva inizialmente negato. La polemica aveva contribuito al clima di tensione interna nel quale si era svolta l'elezione per trovare il successore di Sturgeon.
Secessione scozzese sempre più lontana
Il caso Murrell non fa che acuire il momento di crisi del National Scottish Party, segnata da un calo del partito nei sondaggi, mentre è scesa fortemente (al 39%) anche la percentuale degli scozzesi favorevoli alla secessione dal Regno Unito.