Russia: il processo kafkiano al padre della 13enne che fa un disegno contro la guerra

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Di Euronews
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Storia surreale in Russia. Un padre scappa dai domiciliari: era stato incrimato e messo sotto controllo dopo che la figlia aveva fatto un disegno contro la guerra

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Un processo kafkiano, una storia che sconfina nel surreale.
Alexei Moskalev è un padre single di 53 anni: sua figlia Masha ne ha 13 ed è stata denunciata, a scuola, per aver fatto un disegno contro la guerra in Ucraina.

Da allora la situazione è precipitata: Moskalev è stato inizialmente multato per un commento sui social; in seguito il suo appartamento è stato perquisito e l'uomo è stato incriminato per aver gettato discredito sull'esercito.

Ma Moskalev non era presente alla lettura del verdetto, come annunciato dalla portavoce del Tribunale Interdistrettuale di Yefremov, Olga Dyachuk:  "L'imputato, Alexei Moskalev, non era presente all'annuncio del verdetto perché ieri sera è evaso dagli arresti domiciliari". 

Yelena Makarova, sostenitrice di Alexei Moskalev, è scossa: "Il caso è indicativo e bisogna mostrare alla gente cosa accadrà a tutti quelli che non sono d'accordo con gli ultimi eventi accaduti nell'ultimo anno. Ed è indicativo per i genitori: ecco cosa accadrà ai vostri figli se non siete d'accordo, se protestate".

La piccola Masha, colpevole a 13 anni di aver disegnato una bandiera ucraina, è stata mandata in un istituto per bambini all'inizio di marzo, quando è iniziato il processo penale. 

I servizi sociali di Yefremov sono stati ufficialmente incaricati di occuparsi della ragazza. La Commissione locale per i minori aveva già intrapreso un'azione legale per limitare i diritti genitoriali del padre.

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