L'Iran riattiva le telecamere di monitoraggio negli impianti nucleari

Si aprono spiragli sul complesso negoziato sul nucleare iraniano. Il direttore dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (AIEA), Rafael Grossi, si è recato a Teheran per cercare una mediazione con il governo della Repubblica islamica. Secondo il dirigente, l'Iran ha accettato di riattivare le telecamere di monitoraggio sui propri impianti nucleari.
Grossi: "Abbiamo avuto l'accesso di cui avevamo bisogno"
Grossi ha incontrato alcuni tra i massimi dirigenti iraniani, affermando di aver riscontrato un clima "costruttivo" e non nascondendo la propria soddisfazione per essere riuscito ad individuare "un'agenda comune" con il governo di Teheran.
"Abbiamo avuto tutto l'accesso di cui avevamo bisogno", ha dichiarato non appena rientrato a Vienna. "Sono certo - aveva spiegato poco prima, nel corso di una conferenza stampa congiunta con il presidente dell'Iran Ebrahim Raisi - che stiamo costruendo la strada per arrivare a importanti accordi".
L'Iran chiede un approccio "professionale e imparziale"
Da parte sua, il capo di Stato della Repubblica islamica ha sottolineato la necessità, da parte dell'AIEA, di "un approccio professionale e imparziale che non sia ispirato dalle potenze straniere che stanno solo perseguendo i loro obiettivi. Alcuni Paesi, Stati Uniti e Israele in particolare usano il tema del nucleare per fare pressioni sull'Iran".