Blinken in Kazakistan: "Sosteniamo la vostra integrità territoriale"

Una mano tesa verso le ex repubbliche sovietiche dell'Asia centrale, uno schiaffo in faccia a Putin. Il segretario di Stato americano Anthony Blinken, in visita ad Astana ha rassicurato il presidente Kazako Qasym-Jomart Tokayev. Il Paese condivide 7500 km di frontiera con la Russia. Storicamente vicino a Mosca il Kazakistan, come le altre quattro repubbliche centrasiatiche ex sovietiche, si è astenuto o era assente quando l'assemblea generale delle Nazioni Unite ha votato la risoluzione per un ritiro immediato delle forze russe dall'Ucraina.
Allo stesso tempo il Paese teme le mire espansionistiche di Mosca, ben sapendo che le presenza di popolazione russofona sul territorio nazionale può incentivare un'azione militare di Mosca. Non a caso Blinken ha detto che Washington appoggia "la sovranità del Kazakistan con forza, la sua indipendenza e l'integrità territoriale".
Blinken ha anche affermato di voler stringere legami più forti con la maggior economia centroasiatica, insomma; gli americani si muovono nel cortile di casa della Russia per strappare alla "grande madre" i suoi satelliti per tirarli dall'altra parte della barricata.
Blinken dopo un vertice con anche Uzbekistan, Kirghizistan Tagikistan e Turkmenistan, si recherà in India, altro Paese che all'assemblea generale dell'Onu non ha votato, si è astenuto, sulla risoluzione per l'Ucraina.