Gli ucraini raccontano, 365 giorni dopo: "È stato l'anno più difficile delle nostre vite"

KIEV UCRAINA) - Un anno di guerra contro la Russia ha fortemente e inevitabilmente scosso le menti e gli animi di milioni di ucraini.
Le loro vite, le loro preoccupazioni, le loro speranze sono molto diverse oggi rispetto ad allora, a prima del 24 febbraio 2022.
Tutto, ma proprio tutto, ruota intorno alla guerra.
Abbiamo raccolto alcune testimonianze per le strade di Kiev.
Diana Shestakova, dipendente di una casa editrice:
"È stato l'anno più difficile della mia vita e nella vita di tutti gli ucraini. Sono sicura che la vittoria è alle porte, ma non sappiamo quanto dovremo aspettare e quante altre vittime ci saranno prima che accada. Questa è l'unica cosa che adesso preoccupa tutti gli ucraini".
Boris, agente di cambio:
"Più armi, da un lato, ne abbiamo bisogno affinché la guerra finisca il prima possibile, ma più armi ci sono, più ostilità ci saranno, è un circolo vizioso. Siamo tra incudine e martello: da un lato c'è il bene, ma dall'altro ci sono problemi e conseguenze".
Alla Valentinovna, pensionata:
"I tempi sono molto duri, non si può paragonare ad una vita tranquilla. Ma c'è la vita, che continua: così come arriva la primavera, la vittoria arriverà allo stesso modo. Perché il bene vince sempre".