Epifania ortodossa: il tuffo nelle acque gelate dei fedeli a Mosca e in Crimea

Tredici giorni dopo la ricorrenza cattolica, la Chiesa ortodossa russa celebra l'Epifania, che commemora il battesimo di Gesù.
La vigilia della festa i fedeli sono tenuti al digiuno. La sera il sacerdote benedice le acque, in genere all'aperto. Dopo il rito di benedizione il religioso lancia una croce in acqua. I fedeli più coraggiosi si tuffano. Decine di moscoviti non hanno rinunciato a un bagno gelato.
La maggior parte delle persone si immerge a mezzanotte o il giorno stesso della festa, che cade il 19 gennaio.
I cristiani ortodossi di Crimea si sono riuniti a Sebastopoli per un'aspersione di acqua santa prima di fare un gelido salto in mare.
Sono state allestite tende con bevande calde, dove le persone hanno anche potuto cambiarsi i vestiti e indossare qualcosa di confortevole dopo il bagno.
Ma al confine tra la Cisgiordania e la Giordania, i cristiani ortodossi greci hanno vissuto un'esperienza più calda. Il luogo è vicino al punto in cui il fiume Giordano sfocia nel Mar Morto ed è considerato il terzo sito più importante della cristianità dopo la Chiesa della Natività e la Chiesa del Santo Sepolcro.
Non tutte le chiese cristiane ortodosse celebrano l'Epifania nello stesso giorno. In Grecia, Bulgaria e la ricorrenza cade il 6 gennaio.