Soyuz, la navicella russa rientra senza equipaggio

Una immagine scattata dalla stazione spaziale internazionale
Una immagine scattata dalla stazione spaziale internazionale Diritti d'autore AP
Di Euronews
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Ritorno sulla terra, senza cosmonauti, per ora. L'agenzia spaziale russa ha annunciato che la sua navicella Soyuz, al momento agganciata alla stazione spaziale internazionale, deve rientrare. Ma i due cosmonauti e un astronauta della Nasa torneranno con un'altra capsula

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Ritorno sulla terra, senza cosmonauti, per ora. L'agenzia spaziale russa ha annunciato che la sua navicella Soyuz, al momento agganciata alla stazione spaziale internazionale, deve rientrare senza equipaggio, perché danneggiata: è stata colpita da un piccolo meteorite. A confermarlo il direttore generale di RoscosmosYuri Borisov. "In base all'analisi delle condizioni della capsula, ai calcoli termici e alla documentazione tecnica, siamo giunti a questa conclusione", dice. "La capsula MS-22 dovrebbe scendere verso la Terra senza l'equipaggio", rimarca.

Una scelta inevitabile, dettata da motivi di sicurezza, per le difficoltà di controllare la temperatura interna, La navetta aveva infatti iniziato a perdere liquido refrigerante nello spazio il 14 dicembre. Di qui la soluzione escogitata dai russi, che hanno deciso di lanciarne un'altra, il 20 febbraio, Soyuz MS-23, in modalità automatica e senza equipaggio, per riportare a casa i due cosmonauti Sergey Prokopyev e Dmitri Petelin e l'astronauta della Nasa Frank Rubio.

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