Russia: "600 soldati ucraini uccisi a Kramatorsk". Kiev smentisce: "Nessuna vittima""

Kramatorsk, 8.1.2023.
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Finita alla mezzanotte dell'8 gennaio una tregua che vera tregua non è stata, i bombardamenti nella guerra Russia-Ucraina sono ripresi, incessanti. A farne le spese, già dalle prime ore di domenica mattina, la città di Kramatorsk

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Finita alla mezzanotte dell'8 gennaio una tregua che vera tregua non è stata, i bombardamenti nella guerra Russia-Ucraina sono ripresi, incessanti.

A farne le spese, già dalle prime ore di domenica mattina, la città di Kramatorsk, colpita con sette missili.

Il ministero della Difesa russo ha dichiarato di aver ucciso oltre 600 militari ucraini, in un massiccio attacco missilistico su un caserma proprio a Kramatorsk.
"In rappresaglia per la strage di Makiivka del 31 dicembre", ha confermato il portavoce del ministero russo.

Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa russo: 
"Oltre 600 militari ucraini sono stati eliminati a seguito di un massiccio attacco missilistico sui punti di schieramento temporaneo delle unità delle forze armate ucraine".

Screenshot
Igor Konashenkov.Screenshot

Ma il sindaco di Kramatorsk ha fatto sapere che non ci sono stati morti per bombardamenti russi durante il fine settimana.

Uno dei portavoce delle forze armate di Kiev, Serhii Cherevaty, smentisce la rivendicazione russa, definendola "una sciocchezza".

Il giornalista italiano Daniele Raineri ha dimostrato che quelle di Mosca sono bugie

Quella di Mosca, dunque, sarebbe solo propaganda. Per dimostrare di essere in grado di vendicarsi dell'attacco subito a Makiivka.

Il quotidiano inglese The Guardian rivela che alcuni reporter dell'agenzia Reuters hanno visitato i due dormitori del collegio (quindi: non una caserma), che - secondo il ministero della Difesa russo ospitavano - temporaneamente militari ucraini vicino al fronte della guerra. 
Nessuno dei due dormitori sembra essere stato colpito direttamente da missili o seriamente danneggiato.
Non si notano segni evidenti che i soldati abbiano vissuto lì e nessun segno di corpi o tracce di sangue.

Altri reporter internazionali presenti sul posto non segnalano alcuna attività particolare a Kramatorsk, neppure negli obitori.

Dal fronte di guerra: razzi ucraini su due centrali elettriche

Nella notte, è esploso un gasdotto nella città di Lutugino, nel Lugansk occupato dai russi, lasciando al buio decine di migliaia di famiglie.

Nella regione di Donetsk, controllata dai russi, missili ucraini hanno colpito la centrali elettriche di Starobeshevskaya, in località Novyi Svit, e di Zuhres. 

Nei bombardamenti delle ultime 24 ore (comprese le ore di un "pezzo" di tregua), si segnalano tre vittime civili, a Donetsk, Kharkiv e Kherson.

Un missile ha colpito anche la periferia di Zaporizhzhia - occupata dai russi - e altri due missili russi hanno colpito la città ucraina Kostyantynivki.

AP
L'ultimo saluto al comandante Oleh Yurchenko. (Maidan, Kiev, 8.1.2023)AP

Scambio di prigionieri

Il ministero della Difesa russo, infine, ha dichiarato che l'Ucraina ha restituito 50 militari russi, in seguito uno scambio di prigionieri, avvenuto domenica. 
Il Ministero della Difesa dell'Ucraina ha confermato lo scambio.

Il capo dell'ufficio della presidenza ucraino, Andriy Yermak, ha fatto sapere che tra i prigionieri russi liberati vi sono "membri delle forze armate, delle forze per le operazioni speciali e delle forze navali, delle forze di difesa territoriale, della guardia nazionale e del servizio di frontiera".

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