Le reazioni dopo la decisione del regime talebano di vietare l'università alle donne
All’università di Kabul esplode la rabbia delle studentesse dopo la decisione del regime talebano di vietare alle donne, a tempo indeterminato, l'istruzione universitaria pubblica e privata.
È solo l'ultimo atto della repressione dei diritti e delle libertà delle donne in Afghanistan. Sono state infatti già escluse dalla scuola superiore e dalla maggior parte dei lavori.
Una notizia devastante per le studentesse, commenta Setara Farahmand, studentessa di Letteratura tedesca all'Università di Kabul: "Tutta l’attenzione dei talebani è concentrata su come annientare le donne. Non vogliono che le donne prendano parte allo sviluppo del paese e lavorino accanto ai nostri fratelli (uomini). Vogliono solo che le donne stiano a casa e facciano figli, ecco, non vogliono altro per loro".
Quando sono tornati al potere, i talebani avevano promesso un governo più moderato; ma il ruolo delle donne in società è stato via via ridimensionato. Quest’ultima violazione dei loro diritti è stata condannata in tutto il mondo ed è altamente probabile che ostacoli gli sforzi dei talebani per ottenere un riconoscimento nella comunità internazionale.